Ultima Generazione incontra il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin: ecco cosa si sono detti e perché gli attivisti sono delusi

Il ministro si è detto disponibile a portare avanti un dialogo sulla loro proposta di legge, ma secondo gli ambientalisti il governo «sta facendo passi troppo piccoli»

«Abbiamo visto un ministro, e quindi un governo, che sta facendo passi troppo piccoli per la situazione di emergenza in cui siamo». Così Alessandro Berti – attivista di Ultima Generazione che tra settembre e ottobre 2022 ha fatto uno sciopero della fame di 26 giorni per chiedere attenzione ai leader dei principali partiti politici -, sintetizza l’incontro con Gilberto Pichetto Fratin. Tre rappresentanti del gruppo ambientalista oggi, 8 agosto, sono stati ricevuti dal ministro dell’Ambiente per parlare del problema del cambiamento climatico e di possibili soluzioni. «Non siamo soddisfatti della velocità con cui il governo sta portando avanti misure di contrasto alla crisi climatica, che sono insufficienti», aggiunge l’attivista al termine dell’incontro. Ultima Generazione si è presentata al tavolo con un’idea chiara: una proposta di legge per l’abolizione dei sussidi ambientalmente dannosi.


Cosa prevede la loro proposta di legge

Esponenti di Ultima Generazione al termine di un incontro con il ministro Gilberto Pichetto Fratin, Roma, 08 agosto 2023

La proposta di legge di UG prevede di riattivare la «Commissione per lo studio e l’elaborazione di proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (sad)», con l’obiettivo di eliminare gradualmente entro il 2025 tutti i sad – previo confronto con le parti sociali e percorsi di partecipazione democratica – e con l’indicazione di utilizzare le risorse recuperate per evitare impatti sociali ed occupazionali attraverso istituzione di nuovi sussidi ambientalmente favorevoli (saf). Indica poi di tagliare di 8 sussidi ambientalmente dannosi e di vietare gli investimenti pubblici nei progetti per fonti fossili, compresi gli investimenti nazionali ed esteri, di CDP e SACE.


«Risparmio di 5 miliardi di euro»

«Questo disegno di legge farebbe risparmiare ai cittadini 5 miliardi di euro, togliendoli dai combustibili fossili e portandoli sul sociale, la mobilità, le comunità energetiche», hanno spiegato i giovani al ministro. Dal canto suo, Fratin ha dimostrato apertura a portare avanti un dialogo sul tema, a ottobre con un esponente della maggioranza. «Non ci ha, però, indicato una persona con cui trattare, e non c’è stata una disponibilità chiara a raccogliere questa proposta», lamenta Berti. Che fa sapere come Ultima Generazione stia portando avanti un lavoro politico con i parlamentari: «L’opposizione compatta presenterà questa proposta, e stiamo cercando di avere ragionamenti con tutti i partiti politici». Nel corso dell’incontro, gli attivisti hanno sollecitato il ministro anche su come il governo intende raggiungere gli impegni dell’agenda Fit for 55 su cui – commentano – «siamo drammaticamente in ritardo», rispondere all’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e «cosa intende fare delle lacrime versate al Giffoni Festival».

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