Caos a Porto Empedocle, 100 migranti fuggono dal molo. E le ditte di bus non vogliono più partire

Dopo i trasferimenti da Lampedusa situazione tesa anche nelle tensostrutture del porto agrigentino

E’ caos a Porto Empedocle: qui da ieri sono stipati oltre mille migranti arrivati dall’hotspot di Lampedusa per contenere l’emergenza sull’isola. Dal porto agrigentino, però, tentano continuamente di fuggire e almeno un centinaio di persone è già riuscito a lasciare la struttura di accoglienza sul molo da cui i migranti ripartono verso il resto del paese. I trasferimenti proseguono molto lentamente perché, tanto più per questa situazione di tensione, le autolinee private non vogliono mettersi in viaggio verso il nord Italia e l’attesa esaspera ulteriormente il clima.


Lo stop agli arrivi

Al momento le presenze nel centro di accoglienza sul molo non dovrebbero aumentare perché per la giornata di oggi non sono previsti nuovi trasferimenti da Lampedusa. All’hotspot di contrada Imbriacola, almeno per il momento, resteranno quindi 1.104 ospiti, sempre molti di più dei 400 che potrebbe ospitare sulla carta, ma non i quasi 7mila di alcuni giorni fa. Lo stop ai trasferimenti è causato proprio dal fatto che nelle tensostrutture di Porto Empedocle ci sono 1.200 migranti, oltre ai circa 100 che si sono arbitrariamente allontanati dalla struttura e che vengono ricercati.


La lentezza nei trasferimenti

In teoria trecento dei 1.200 migranti presenti al momento nelle tensostrutture di Porto Empedocle, dovrebbero essere trasferiti entro oggi con i pullman di cui la Prefettura di Agrigento è riuscita a trovare disponibilità. Dopo l’incidente stradale di venerdì, lungo l’autostrada A1, all’altezza dello svincolo di Guidonia Montecelio e l’allacciamento diramazione Roma Nord in cui sono morti due autisti del bus di linea che trasportava migranti, le ditte di autolinee non danno però più piena disponibilità ad effettuare i trasferimenti di migranti.

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