«Operazione satellite», la guerra tra Cina, Russia e Stati Uniti che si combatte con palloni aerostatici e intelligenza artificiale

Finucci, autore del libro, presenta la sua inchiesta sulle «schermaglie combattute tra superpotenze a centinaia di chilometri di distanza dalla Terra»

Una rete di migliaia di oggetti in orbita, una «calzamaglia spaziale» che avvolge la Terra e che tiene sotto controllo buona parte delle attività umane. L’indagine di Frediano Finucci punta a svelare e a divulgare cosa succede in alta quota, dove i satelliti si muovono e facilitano la vita delle persone. Ma questa tecnologia è anche la frontiera di inedite tensioni tra le superpotenze globali. E l’aggressione russa all’Ucraina ne ha rivelato l’essenzialità in tempi di guerra. Operazione satellite è il libro inchiesta scritto dal giornalista di La7. Il testo, pubblicato dall’editore Paesi, è stato presentato la sera del 19 settembre nell’ufficio romano del Parlamento europeo. La moderazione dell’incontro è stata affidata alla giornalista Rai Eva Giovannini e, ad alternarsi a Finucci, c’è stato il direttore della rappresentanza in Italia dell’Unione europea, Antonio Parenti. Presto la conversazione è conversa sulla notizia svelata nel quarto capitolo del libro: il più grave incidente subito dall’infrastruttura satellitare di Mosca, in realtà, sarebbe stato causato «da un deliberato attacco statunitense» e non da pura fatalità. L’intera costellazione Glonass, composta da 24 satelliti e che forniva il segnale gps alle forze armate russe, è andata in blackout per 13 ore. Succedeva a due settimane esatte dal referendum sulla Crimea, nel 2014.


Finucci, durante il dibattito, ha spiegato come è arrivato a formulare l’ipotesi che dietro il blocco del segnale gps per i militari russi ci sia stata un’operazione dell’intelligence americana. Qualche dettaglio l’ha ricavato grazie all’archivio sterminato di ChatGPT, altre conferme sono arrivate da documenti riservati mostratigli da un analista americano, fonti anonime, consulenti militari: tutti gli elementi scoperti e riordinati dal giornalista di La7 sembrano attribuire le responsabilità del blackout a Washington. Sull’altro fronte della guerra russo-ucraina, l’autore ha ricostruito il peculiare attacco informatico di Mosca alle infrastrutture satellitari di Kiev, avvenuto a poche ore prima dell’inizio dell’invasione militare, il 24 febbraio 2022. Attacco che ha colpito anche Italia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca.


Ancora, il libro Operazione satellite si focalizza sugli «esperimenti scientifici avanzatissimi, anzi fantascientifici» condotti da Pechino tramite i palloni aerostatici. La presenza della Cina nella partita che si gioca in orbita incombe in diversi momenti setacciati dal volume: appare concreto il pericolo che Pechino possa adoperare tecnologie satellitari per agevolare un’invasione di Taiwan. Per ultimo, Finucci ha analizzato i rischi e le opportunità che comporta l’attivismo di imprese private nella geopolitica satellitare. E di come Elon Musk, con il suo sistema Starlink, ad esempio, sia diventato uno degli attori principali per le sorti del conflitto in Ucraina. Non un’autorità pubblica, non uno Stato sovrano, ma un imprenditore dal quale, un giorno, altri Paesi potrebbero scoprirsi dipendenti.

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