Regno Unito, lo stop alle auto benzina e diesel slitta al 2035. Sunak: «Serve un approccio meno ideologico» – Il video

Il divieto di vendita di auto a motore alimentato da combustibili fossili era previsto dal 2030: «Dobbiamo tener conto delle esigenze dei cittadini»

Il premier britannico Rishi Sunak, come anticipato nelle scorse ore, ha confermato il rallentamento degli impegni sulla lotta al cambiamento climatico, con lo slittamento dal 2030 al 2035 del divieto di vendita di macchine con motore benzina e diesel. Data che ora coincide con quella fissata dal Parlamento europeo lo scorso febbraio. «Renderemo meno traumatico il passaggio ai veicoli elettrici: sarà ancora possibile acquistare auto e furgoni a benzina e diesel fino al 2035», ha annunciato nell’atteso discorso del premier conservatore sulla revisione degli impegni sul clima del suo governo. Sunak si è detto sicuro che entro il 2030 la transizione sarà comunque quasi ultimata, e «la stragrande maggioranza dei veicoli sarà già elettrica», ma ha dichiarato che dovranno essere una scelta dei cittadini e non un imposizione dell’esecutivo. Oltre allo slittamento dello stop alla vendita di auto con motori alimentati a combustibile fossile, Sunak ha intenzione di rinviare anche l’obbligo di sostituire le caldaie a gas. Una retromarcia che il premier però assicura non è un disimpegno dalla riduzione delle emissioni, ma la necessità di raggiungere il target emissioni zero fissato per il 2050 in «modo più realistico»: «Serve un nuovo approccio più pragmatico e meno ideologico nella lotta ai cambiamenti climatici, che tenga maggiormente conto delle esigenze dei cittadini», ha detto l’inquilino di Downing Street.


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