È dell’ex premier Mario Draghi uno dei primi ricordi del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, scomparso oggi 22 settembre dopo una lunga malattia. Draghi ricorda Napolitano come un «assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni». Nei suoi diversi incarichi, dalla guida del Viminale, come presidente della Camera e infine al Quirinale «ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e dalla Costituzione». Draghi ricorda quanto Napolitano abbia saputo «accompagnare l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari».
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