La cattura della lupa di San Salvo che aggrediva i passanti (ma non sarà abbattuta)

L’animale è stato rintracciato nella zona di Chieti, in Abruzzo. Per il momento sarà trasferito in un’area protetta

Aveva aggredito diverse persone che passeggiavano, almeno una decina da maggio dello scorso anno ad oggi, tutti nell’area costiera abruzzese compresa tra Vasto e San Salvo (Chieti). Ma per capire che era stata lei c’è voluto tempo. In questa zona sono presenti sia lupi che cani randagi, rendendo difficile stabilire l’origine di tali attacchi. Dopo mesi di attenta osservazione e monitoraggio, è stato confermato che l’aggressore era un animale problematico, una lupa, e nella notte scorsa, nel territorio di contrada Marinelle di San Salvo (Chieti), è stata effettuata con successo la cattura della principale sospettata. Ora, saranno condotte ulteriori analisi genetiche per confermare definitivamente l’identità di questo lupo e stabilire il suo collegamento con gli attacchi alle persone.


Cosa succede ora

La lupa catturata verrà successivamente trasferita nell’area faunistica di Pretoro (Chieti), grazie al coordinamento tra veterinari e biologi del Parco Nazionale della Maiella, che hanno una vasta esperienza nella gestione di situazioni simili in diverse regioni del paese. La cattura è stata effettuata con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini di Vasto e San Salvo, che si trovavano a rischio a causa dell’animale aggressore. Il Parco Nazionale della Maiella ha collaborato con enti e istituzioni, con un ruolo chiave svolto dalla Regione Abruzzo, che ha competenze specifiche nella gestione faunistica e nella protezione degli animali previsti dalla Direttiva Habitat e dal Dpr 357/97.


La segnalazione del comune

Il Comune di Vasto ha segnalato inizialmente la presenza del lupo aggressivo, portando alla formazione di un tavolo tecnico composto da diverse competenze istituzionali, al fine di risolvere il problema in modo adeguato. La collaborazione attiva delle Guardie Provinciali di Chieti e del Gruppo Carabinieri Forestali del Comando di Chieti ha garantito un costante monitoraggio della situazione. Il Parco nazionale della Maiella si è occupato della cattura e rimozione del lupo dal territorio e il suo successivo collocamento in un’area faunistica idonea e autorizzata. Il team del parco ha oltre 15 anni di esperienza nella cattura di lupi e nello sviluppo di buone pratiche sull’interazione tra animali selvatici ed esseri umani.

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