Andrea Piazzolla sui 10 milioni spariti di Gina Lollobrigida. L’attacco al figlio dell’attrice: «Da lui proposta poco seria sull’eredità»

La versione dell’ex assistente dell’attrice a Domenica In

È sotto processo con l’accusa di aver sottratto beni dal patrimonio di Gina Lollobrigida. Andrea Piazzolla, amico, factotum e «figlioccio» dell’attrice scomparsa a gennaio, ha rilasciato oggi – domenica, 24 settembre – una lunga intervista sugli sviluppi giudiziari della vicenda nel programma Rai Domenica In. A Mara Venier, Piazzolla ha dichiarato: «Una cosa poco seria a mio avviso è stata la proposta avanzata dal figlio e dal nipote, dove mi hanno detto “se mi dai la tua parte di eredità, ti ritiriamo le cause, le azioni civili”, ed io ho risposto a loro, parliamone, se voi siete disposti a cedermi tutti i vestiti fatti da Gina, tutti gli effetti personali, i diritti e non li date a me, li date al trust ed io mi impegno a non avere un ruolo all’interno del trust, questo significa davvero rispettare quella donna e volere veramente che il suo nome vada avanti com’è suo desiderio», ha confidato il factotum di Lollobrigida, accusando il figlio dell’attrice Andrea Milko Skofic e il nipote Dimitri. L’ex assistente ha poi raccontato di aver preso la notizia della richiesta di condanna «in aula. Il tribunale – ha continuato – fa il suo lavoro, rispetto ma non condivido il lavoro del pubblico ministero».


Dove sono finiti i soldi

E alla domanda di Venier su dove siano finiti i 10 milioni di euro di euro dal patrimonio di Gina Lollobrigida, Piazzolla ha invece sottolineato come l’attrice abbia «sempre avuto un alto tenore di vita». E poi ancora: «Quando è venuta a mancare tutti hanno iniziare a staccare fatture molto importanti, parliamo di passività importanti. La villa sull’Appia Antica costa cifre esorbitanti, 200mila euro l’anno; le feste di compleanno, i Capodanno, i viaggi. Una parcella di un solo avvocato, ad esempio, è stata 1 milione di euro. Se per dieci anni mettiamo insieme tutti questi conti arriviamo alla cifra», ha spiegato. Nel corso dell’intervista, il figlioccio dell’attrice ha anche aggiunto alcuni aspetti della sua vita attuale: «Nel processo è stata fatta una rogatoria internazionale per vedere se ho conti all’estero e è risultato che non ho conti all’estero». Infine, alla domanda della conduttrice sul come si stia mantenendo da un punto di vista economico, ha risposto: «Quando si è imputati di un procedimento penale ci sono tantissime difficoltà. Chiunque a cui provi a rivolgerti ti dice “torna quando tutto è finito”, quindi in questo momento non sto lavorando. Non ho un conto corrente, qui in Italia non posso averlo…», ha concluso Piazzolla. 


Leggi anche: