L’operaio specializzato in tumulazioni che si scattava i selfie con i cadaveri a Oristano

Mirko Campus ha scattato foto a una salma con bottiglie di birra. Rischia da uno a tre anni

Mirko Campus, 45 anni, è accusato a Oristano di vilipendio di cadavere. Il processo è cominciato qualche giorno fa, cinque anni dopo i fatti per i quali è imputato. Nel 2018 l’uomo, di mestiere operaio specializzato in riesumazioni e tumulazioni, riceve l’incarico di allargare il cimitero di Bolotana. E deve anche cremare le salme più antiche. Quando scopre la tomba di una donna morta da oltre cinquant’anni, Campus non resiste alla tentazione di scattarsi un selfie insieme al cadavere. Poi fa un’altra foto, stavolta all’interno della bara ma con qualche bottiglia di birra sul petto. Campus pubblica gli scatti sui social network e questi arrivano anche sul cellulare di un assessore, che denuncia tutto ai carabinieri. Secondo l’avvocato difensore dell’imputato, racconta oggi Il Messaggero, quelle foto sarebbero state frutto di una «necessità tecnica». A confermarlo anche il datore di lavoro dell’operaio specializzato. Probabilmente è vero, ma non c’era nessuna necessità di pubblicarle. Ora Campus rischia una condanna da uno a tre anni di reclusione.


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