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L’allarme della Romania: «Droni russi nel nostro spazio aereo». L’annuncio di Kiev: «Abbattuti 30 su 40»

I residenti dei comuni romeni di Galati e Tulcea allertati ed esortati a trovare riparo

Lo spazio aereo della Romania potrebbe essere stato violato dalla Russia. A denunciarlo, oggi 30 settembre, è la stessa Bucarest che riferisce di droni di Mosca che sarebbero entrati nello spazio aereo romeno mentre si dirigevano verso le infrastrutture della vicina Ucraina, dove le forze di Kiev ne hanno abbattuti buona parte. «Due droni kamikaze Shahed-136 sono stati abbattuti nella regione di Odessa dalle Forze navali ucraine durante l’attacco notturno degli occupanti», ha fatto sapere la marina militare ucraina nella notte, a cui è poi seguito il comunicato della difesa aerea: «Nella notte del 30 settembre 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina con Uav di tipo Shahed da Sud», si legge nel messaggio. «In totale, sono stati registrati circa 40 Uav d’attacco Shahed-131/136» continua la nota, spiegando che 30 dei 40 droni sono stati abbattuti sulle regioni Odessa, Mykolaiv e Vinnytsia.


Il ritrovamento dei frammenti

Dalla sponda Nord del Danubio, la Romania fa sapere che nessun oggetto sembra essere caduto in territorio romeno, dove continuano comunque le ricerche. Intorno a mezzanotte, proprio mentre Vladimir Putin celebrava l’anniversario dell’annessione dei territori sottratti all’Ucraina, i residenti dei comuni di Galati e Tulcea, che si affacciano sul porto fluviale ucraino di Reni, venivano allertati ed esortati a trovare riparo. Non è la prima volta che un caso simile si verifica. All’inizio di questo mese, i soldati rumeni hanno costruito rifugi antiaerei per proteggere i residenti del villaggio rumeno orientale di Plauru, dopo il ritrovamento di frammenti di droni nella zona.


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