Il Carrello Tricolore nei supermercati d’Italia: dove sono gli sconti con il protocollo anti-inflazione e quanto si risparmia

Al via il primo ottobre il trimestre contro il carovita. La Grande Distribuzione taglia i prezzi dei suoi marchi. Il test, i cartelli e i bollini

Il carrello tricolore arriva nei supermercati d’Italia. Il patto per il trimestre anti-inflazione della Grande Distribuzione ha debuttato in 23 mila punti vendita. Con l’apposito bollino del “Prodotto ribassato” sui prodotti di largo consumo. Fino a Capodanno i prezzi saranno calmierati o ribassati del 10% per beni essenziali come pasta e sapone, passando per i prodotti per bambini, i pannolini e la farina. I primi sconti si sono cominciato a vedere nei supermercati Coop, Conad, Todis e Pewex. Con promozioni aggiuntive su pasta, farina, zucchero, alimenti per l’infanzia, caffè, cereali, biscotti, uova e merendine. Il risparmio calcolato dai commercianti è di una trentina di euro in tre mesi in media a famiglia. Solo nelle città metropolitane le adesioni sfiorano quota 7mila: 6.977, in base ai dati del Mimit, di cui quasi la metà si concentra nelle città di Roma (1.381) e Torino (1.074). Seguono Napoli (801) e Milano (741).


La Grande Distribuzione

Per ora, spiega Il Messaggero, gli sconti maggiori sono alla Coop. Che sconta il 10% del prezzo su oltre 200 prodotti, mentre altri mille avranno i prezzi bloccati. La Conad segue con 600 prodotti a prezzi calmierati. In partenza anche i supermercati Elite ed Esselunga. Che porterà sconti del 20% in settimana e 40 prodotti a meno di 40 euro complessivi. Nei prossimi giorni arriverà Carrefour, con 900 prodotti a prezzo calmierato e 30 prodotti a 30 euro. Si attendono anche Tigre e Lidl, che avrà un cartello di prodotti bloccati a 20 euro. E ancora: Despar (300 prodotti a prezzo calmierato) e poi Pim, Famila, Decò e Penny. In dubbio ci sono Eurospin e Md. I punti vendita coinvolti entro la fine settimana dovrebbero arrivare a quota 25 mila. Poi ci sono i marchi: Barilla, Nestlé e Mutti congeleranno i costi della passata di pomodoro, della pasta e di latte e derivati.


I prezzi e i marchi

Anche Ferrero ha annunciato l’adesione al carrello tricolore. Così come Lavazza ha promesso la riduzione dei costi del caffè. Todis intanto ha deciso i prezzi calmierati anche per i prodotti senza glutine e lattosio. Mentre sono previsti sconti molto ridotti anche su carne, pesce, verdure e frutta. Ma se i numeri segnalano un’alta adesione, la realtà del primo giorno del carrello tricolore evidenzia qualche ritardo. Andando a curiosare nei supermercati inseriti nell’elenco, sia a Roma che a Milano, capita infatti che non si trovino né cartelli né bollini sugli scaffali. I cittadini, che per lo più hanno saputo dell’iniziativa dalle televisioni, si sono presentati per approfittare degli sconti, ma a parecchi è capitato di rimanere delusi. «Sarà operativo probabilmente da domani, quando ci sarà una quantità di personale maggiore per potersi organizzare», è la spiegazione alla cassa di un supermercato di una catena discount e di altri market della Capitale. In altri esercizi si attende che arrivi la cartellonistica dalla sede centrale: «Ma in settimana saremo pronti». A qualcuno però è andata meglio: a Torino, in un grande supermercato, è tutto già pronto, con bollini sui prodotti ribassati e grandi cartelloni.

L’andamento dei prodotti

Il quotidiano spiega che i prodotti con i maggiori sconti sono quelli confezionati. Soprattutto i beni a marchio Coop, Conad, Pewex e Todis. A cui si aggiungono Esselunga ed Elite. Pasta, biscotti e detersivi sono i prodotti più scontati. Più difficili i cali per cibi freschi, frutta e verdura. Ma questi prodotti potrebbero rientrare in alcune promozioni settimanali o nelle linee di convenienza delle singole catene di supermercati. Si va verso il congelamento dei prezzi per i marchi top. Riduzioni per caffè, cioccolato e dolci potrebbero arrivare per iniziativa delle singole aziende produttrici. Le bevande alcooliche e gassate invece aumentano i prezzi tra il 4 e il 6%. Anche il Codacons rileva criticità: i prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sono «decisamente pochi». Inoltre la maggior parte degli esercizi della Gdo ha optato per i ‘prezzi fissi’, bloccando di fatto i listini per i prossimi tre mesi.

Il test in un supermercato a Roma

Repubblica fa invece un test in un supermercato a Roma. Il simbolo degli sconti è regolarmente esposto e recita “prezzi bloccati” per tre mesi e sconto del 10% su 200 prodotti. Il risparmio netto con la spesa identica tra sabato e domenica con dieci prodotti porta però solo a uno sconto di 28 centesimi su 34 euro complessivi. Nel test i prodotti scontati sono solo quelli con il marchio del distributore. Ovvero: parmigiano in busta e tonno al naturale di marchio Coop. La reazione dei clienti registrata dall’agenzia di stampa Ansa è positiva: «Potrebbe essere una cosa utile. Gli sconti fanno bene a tutti, pensionati e non», dice un giovane. Ma c’è anche chi è più cauto: «La grande distribuzione ci ha abituato a fare sconti più alti. Quindi solitamente ci sono prodotti in offerta molto più scontati che questi calmierati», fa notare un altro.

I cartelli e i bollini

Andando a curiosare nei supermercati inseriti nell’elenco, sia a Roma che a Milano, capita infatti che non si trovino né cartelli né bollini sugli scaffali. I cittadini, che per lo più hanno saputo dell’iniziativa dalle televisioni, si sono presentati per approfittare degli sconti, ma a parecchi è capitato di rimanere delusi. «Sarà operativo probabilmente da domani, quando ci sarà una quantità di personale maggiore per potersi organizzare», è la spiegazione alla cassa di un supermercato di una catena discount e di altri market della Capitale. In altri esercizi si attende che arrivi la cartellonistica dalla sede centrale: «Ma in settimana saremo pronti». A qualcuno però è andata meglio: a Torino, in un grande supermercato, è tutto già pronto, con bollini sui prodotti ribassati e grandi cartelloni.

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