Playboy licenzia l’ex pornostar Mia Khalifa: «Disgustosi i suoi commenti pro-Hamas»

«Incoraggiamo la libertà di espressione, ma abbiamo una politica di tolleranza zero per l’incitamento all’odio», si legge nel comunicato della rivista

Playboy interrompe i rapporti di lavoro con l’ex attrice pornografica libanese naturalizzata statunitense Mia Khalifa dopo le sue dichiarazioni a sostegno dei recenti attacchi di Hamas contro Israele. «Scriviamo per informarvi della nostra decisione di interrompere la relazione professionale con Mia Khalifa, inclusa l’eliminazione del canale Playboy sulla nostra piattaforma», si legge nella mail della rivista erotica Usa, inviata agli utenti. Secondo Playboy, Mia avrebbe fatto «commenti disgustosi e riprovevoli celebrando gli attacchi di Hamas contro Israele e l’assassinio di uomini, donne e bambini innocenti», scrivono. E poi ancora: «Noi incoraggiamo la libertà di espressione e il dibattito politico costruttivo, ma abbiamo una politica di tolleranza zero per l’incitamento all’odio. Ci aspettiamo che Mia capisca che le sue parole e le sue azioni hanno delle conseguenze», conclude la dichiarazione. 


Pagina Playboy Mia Khalifa

I post

La trentenne, che ha oltre 5 milioni di followers su X, ha giustificato – sui suoi profili social – i raid del gruppo terroristico che controlla dal 2007 la Striscia di Gaza, esortando tra le altre cose l’organizzazione a «filmare in orizzontale per poter osservare meglio quello che sta accadendo», si legge nel post, aggiornato ieri – lunedì, 9 ottobre – con un chiarimento: «Questa affermazione non sta incitando in alcun modo la diffusione della violenza, ho specificamente detto combattenti per la libertà perché questo è ciò che i cittadini palestinesi fanno… lottare per la libertà ogni giorno». Una presa di posizione che ha spinto Playboy ha tagliare ogni tipo di rapporto con l’ex attrice porno, compresa la sua presenza su Centerfold, la piattaforma che consente alle modelle di vendere contenuti e interagire privatamente coi fan. 


Le minacce di morte nel 2015

Non è la prima volta che l’ex pornostar finisce al centro delle polemiche. Nel 2015 ha infatti recitato in un film hard vestita solo dell’hijab, il velo femminile appartenente alla tradizione islamica. In quell’occasione, nonostante l’appoggio da parte di molte donne, Khalifa era stata persino minacciata di morte dai connazionali più conservatori. «Ma il Medio Oriente non ha cose più importanti di me a cui pensare?», si era chiesta all’epoca la giovane. 

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