Continuano le ricerche di Giulia Cecchettin e dell’ex fidanzato Filippo Turetta. L’appello dei genitori: «Vi prego fatevi sentire»

L’auto era ancora in movimento fino alla scorsa notte. Ultimo passaggio registrato è nell’alta provincia di Belluno

La Fiat punto nera sulla quale si trovavano Giulia Cecchettin e l’ex fidanzato Filippo Turetta era ancora in movimento la notte scorsa. A confermarlo all’Ansa è il criminologo Edoardo Genovese, che sta assistendo in queste ore le famiglie dei due giovani veneti scomparsi. I due sono stati segnalati alle 18 per l’ultima volta sabato 11 novembre ai tavolini di un McDonald’s di Marghera nel Veneziano. Più tardi, intorno alle 23 e 15, la Fiat Grande Punto nera di Turetta – targata FA 015 YE – si era fermata a Vigonovo, dove abita la 22enne. Un vicino di casa ha sentito che i due erano litigavano. Secondo quanto avrebbe riferito allo zio della ragazza Andrea Camerotto la ragazza avrebbe urlato «lasciami», prima di esser trascinata dentro l’auto.


Le indagini

Le indagini sono seguite dal generale Nicola Conforti, comandante a Venezia, e dal tenente colonnello Giuseppe Battaglia del reparto operativo dei carabinieri. Filippo Turetta non accettava la rottura della relazione con Giulia Cecchettin. La ragazza, che si dovrebbe laureare questo 16 novembre, aveva passato un anno difficile per la perdita della madre a causa di un tumore. Voleva concentrarsi sullo studio e, dopo la laurea, seguire il suo sogno, una scuola di disegno a Reggio Emilia. I due, colleghi di facoltà, sono stati insieme un anno. Si sono conosciuti all’università Bo tra i banchi di ingegneria biomedica. Si sono rimessi insieme e poi lasciati un’altra volta. Filippo, più taciturno di lei, sarebbe, secondo i familiari della giovane, un ragazzo molto geloso. Nell’ultimo periodo si era rivolto a un supporto psicologico all’università,  dove è indietro di qualche esame.


I movimenti dell’auto

La vettura che sabato notte è stata registrata in transito ai confini tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, è stata intercettata un’ultima volta ancora ieri notte, in uscita o in entrata, da un varco elettronico targsystem in una zona dell’alta provincia di Belluno. Ma finora però tutti gli accertamenti in quell’area non hanno portato risultati. Le ricerche si stanno estendendo anche in Friuli-Venezia Giulia

L’appello dei familiari

Intanto da Vigonovo arriva l’appello dei genitori di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Il papà di Giulia e i genitori di Filippo si sono presentati assieme davanti ai cameramen delle tv e ai giornalisti ed hanno letto, separatamente, due brevi dichiarazioni. In entrambe si sono rivolti ai figli pregandoli di contattarli al più presto. «Filippo era del tutto normale in questi giorni, anche l’ultimo giorno che l’abbiamo visto sembrava stare bene» ha detto il papà, Nicola Turetta, «vogliamo bene a Filippo e vogliamo bene a Giulia, vogliamo soltanto che ritornino a casa» ha concluso la mamma del giovane.

Leggi anche: