L’avvocato della famiglia di Filippo Turetta: «Sono consapevoli che potrebbe aver ucciso Giulia»

Il racconto dell’avvocato a Fanpage, al termine della perquisizione a casa del 22enne, durata tre ore. «Nei loro racconti Filippo è un ragazzo modello»

«La famiglia di Filippo è molto affranta. Il figlio non c’è più da tanti giorni. Quindi lanciano un appello affinché tornino i ragazzi. Stanno aspettando e sperando ma sono molto, molto provati dall’assenza del figlio. E anche quanto ipotizzato li lascia colpiti, attoniti, increduli». Emanuele Compagno, avvocato di Filippo Turetta, il fidanzato 22enne di Giulia Cecchettin, accusato da oggi di tentato omicidio, ha parlato con i cronisti davanti alla casa del ragazzo. E, riporta Fanpage, la famiglia del giovane è consapevole che Turetta «potrebbe aver ucciso Giulia» ma resta la speranza di riabbracciarli. Perché «nei loro racconti, Filippo è un ragazzo modello, dal carattere buono, che non ha mai avuto screzi con nessuno. Lo descrivono come un ragazzo sereno, anche negli ultimi tempi». «Se i ragazzi ci sentono – ha ribadito – o se ci sta ascoltando Filippo, la famiglia chiede loro di tornare. Se vogliono telefonare, io sono a loro disposizione. La richiesta è almeno quella di farsi sentire». Intanto è durata circa tre ore e mezzo la perquisizione che i carabinieri, su incarico della Procura di Venezia, nella casa del ragazzo. Gli inquirenti hanno acquisito diverso materiale, in particolare di tipo informatico. In casa erano presenti i familiari di Filippo, i genitori e un fratello 17enne. L’avvocato nominato d’ufficio per rappresentare Filippo, Emanuele Compagno, ha riferito che madre e padre hanno dato la più ampia collaborazione, anche se per loro è un momento difficile, specialmente alla luce del video che testimonierebbe le violenze di Filippo su Giulia.


Leggi anche: