All’uscita del feretro di Giulia Cecchettin migliaia di persone presenti in piazza della Valle a Padova, per dare l’ultimo saluto alla 22enne, hanno agitato chiavi e campanelli per fare rumore, come aveva chiesto Elena Cecchettin – rivolta alle telecamere – subito dopo il ritrovamento del corpo senza vita della sorella. Lo stesso gesto mostrato nei giorni scorsi, nelle piazze italiane, durante le manifestazioni del 25 novembre. Le chiavi sono infatti il simbolo della lotta contro la violenza di genere. Rappresentano infatti la «casa» intesa come luogo sicuro, ma che a volte diventa invece il posto dove più spesso viene agita la violenza contro le donne. L’applauso, le grida, le chiavi verso il cielo hanno commosso Gino Cecchettin che si è stretto in un abbraccio con i figli Elena e Davide. Gli 8 mila presenti alle esequie hanno così accolto la richiesta dei familiari di fare «il minuto di rumore», per non restare indifferenti davanti al femminicidio.
Credit video: Ygnazia Cigna
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