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Scuola, in Italia il più alto divario al mondo tra maschi e femmine in matematica – L’indagine

05 Dicembre 2023 - 15:21 Redazione
Gli studenti superano le studentesse di 21 punti. In lettura sono le ragazze a ottenere un punteggio superiore. I risultati del report Ocse-Pisa 2022

Studenti rimandati in tutto il mondo. Secondo il report Ocse-Pisa crolla infatti in modo verticale la preparazione degli alunni: il rendimento è sceso di 16 punti in matematica, 11 in lettura. Ciò significa mezzo anno scolastico nel primo ambito, tre quarti nel secondo. Nessuna variazione significativa invece per il rendimento medio in scienze. L’elemento di novità è che potrebbe non essere il Covid-19 la causa del crollo, o almeno non solo quello: l’analisi rileva infatti come la diminuzione in lettura e matematica sia stata rilevata prima del 2018. Questo significa che sono in gioco anche problemi di più lungo periodo. Quella di Pisa è un’indagine triennale condotta su studenti quindicenni di tutto il mondo che rileva in che misura abbiano acquisito conoscenze e competenze fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica.

Il divario tra sessi in matematica

Dal rapporto emerge inoltre come l’Italia, che ha partecipato con un campione di 10552 studenti estratto casualmente all’interno delle 345 scuole selezionate, sia il Paese Ocse con maggiore differenza tra ragazzi e ragazzi in termini di apprendimento della matematica. In questa materia gli studenti hanno superato le studentesse di 21 punti. Al contrario, in lettura sono le alunne ad ottenere un punteggio superiore (19 punti) rispetto agli alunni. Sia nelle diverse macro-aree geografiche, sia nei diversi indirizzi di studio, gli studenti hanno raggiunto un punteggio in matematica superiore a quello delle studentesse. 

Il divario tra Nord e Sud

Ciò che permane nella penisola è invece il forte divario geografico. Tutte le aree del nord hanno infatti ottenuti punteggi superiori rispetto a quelle del sud in tutti e tre gli ambiti. Per citare qualche dato, più dell’80% dei ragazzi delle aree del nord sono al Livello 2, ovvero quello minimo di competenze, o superiore, in lettura, matematica, scienze. Nelle zone meridionali, invece, gli studenti che si sono collocati al Livello 2 sono invece poco più del 60% in scienze, 70% in lettura, 55% in matematica. Rispetto alle tipologie d’istruzione, i licei hanno ottenuto punteggi medi superiori agli altri tipi d’istruzione in tutti e tre gli ambiti. A seguire, gli istituti tecnici e l’istruzione e formazione professionale. 

Il divario associato allo status socio-economico

Gli studenti socio-economicamente avvantaggiati hanno inoltre raggiunto 93 punti in più in matematica rispetto a quelli svantaggiati. Tale divario è più ampio in Romania, Repubblica Slovacchia, Ungheria, Israele e Taipei. Ciò significa che i ragazzi svantaggiati a livello economico hanno in media probabilità sette volte maggiori di non raggiungere le competenze di base in matematica e scienze; cinque volte, invece, per quanto concerne la lettura. 

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