Ibrahimovic al Milan, è ufficiale: «È un ritorno a casa». La chiamata di Gerry Cardinale: «Sarà senior advisor»

Come anticipato dal Financial Times, l’ex calciatore svedese ha firmato da dirigente per la proprietà del club rossonero

Il ritorno era ormai atteso da qualche tempo, per qualcuno dal 4 giugno scorso, quando Zlatan Ibrahimovic ha dato l’addio al calcio. «Ma non a voi», aveva detto in lacrime ai tifosi rossoneri che lo stavano vedendo per l’ultima volta camminare sul prato verde di San Siro. Promessa mantenuta. A 42 anni Ibra è tornato al Milan, come anticipato dal Financial Times e annunciato ufficialmente da RedBird. Dopo le due esperienze da calciatore tra il 2010-2012 e il 2020-2023, coronate da due scudetti e oltre 90 gol, torna come manager. La stella di Malmo sarà consulente e partner operativo di RedBird. I più malevoli lo considerano una sorta commissariamento per Stefano Pioli. È vero, i risultati dei rossoneri nelle ultime settimane stanno deludendo i tifosi – in campionato come in Champions League – , l’hashtag #Pioliout torna in tendenza ogni tre giorni e sono sempre più insistenti le voci che vogliono la panchina del tecnico in bilico. Sicuramente la sfida di coppa contro il Newcastle sarà decisiva per il futuro di Pioli. E allora non sembra un caso che l’annuncio tanto atteso per i rossoneri arrivi proprio in questo momento, quasi a galvanizzare la tifoseria e provare a scaldare l’ambiente grazie al carisma dell’ex calciatore. Un’iniezione di entusiasmo, più che una inedita rivalità con il mister. Con il mister i rapporti sono ottimi, i due si sono già sentiti nei giorni scorsi e l’obiettivo è condiviso: tentare la qualificazione agli Ottavi di Champions e tornare a vincere in campionato.


Il ruolo di Ibra

Ibra collaborerà con Gerry Cardinale, fondatore del gruppo, con l’obiettivo di ampliare il portafoglio di asset della società e nelle vesti di consulente e partner operativo. «RedBird ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività dotate di significato e impatto. Non vedo l’ora di contribuire alle loro attività di investimento nelle loro attività sportive, mediatiche e di intrattenimento», ha detto il 42enne svedese. Accolto calorosamente da Cardinale: «Ciò che rende Ibra un assoluto vincente non è solo il talento fisico, ma un alto intelletto e un grande spirito imprenditoriale». Il ruolo di Ibrahimovic andrà delineandosi nel tempo, sicuramente la società punta sull’effetto Ibra che, anche fuori dallo spogliatoio, potrà dare una scossa alla squadra. «In Ac Milan, Ibra ricoprirà il ruolo di Senior Advisor della Proprietà, che è guidata da RedBird e comprende i New York Yankees, uno dei partner sportivi di più lunga data di RedBird», si legge nel comunicato del gruppo, «lavorando in stretto coordinamento sia con la Proprietà che con il Senior Management di Ac Milan, Ibra svolgerà un ruolo attivo nelle operazioni sportive e commerciali del Club e contribuirà a rafforzarne la cultura vincente. Il suo mandato includerà lo sviluppo dei giocatori e la formazione per alte prestazioni, la promozione del marchio globale e degli interessi commerciali di Ac Milan e il sostegno a progetti speciali di importanza strategica, incluso il nuovo stadio del Club».


Il ritorno a casa

«Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l’opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare», saluta nuovamente i suoi tifosi Ibrahimovic, nella sua veste di dirigente, «sono grato a Gerry Cardinale per avermi messo a disposizione questa opportunità – prosegue Ibra – Questa non è una decisione che prendo alla leggera. Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera post calcio giocato, e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e Milan. Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa».

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