Calenda e la cena di Renzi da Santanchè prima del voto per La Russa in Senato

Il leader di Azione: ormai Renzi esercita il suo ruolo con gli accordi

Un estratto del libro di Carlo Calenda Il Patto, da oggi in libreria, accusa Matteo Renzi di essersi accordato con Daniela Santanchè per votare Ignazio La Russa presidente del Senato in cambio della presidenza della Commissione di vigilanza Rai a Maria Elena Boschi. L’estratto del libro è pubblicato oggi dal Fatto Quotidiano. Calenda lega anche la rottura nel Terzo Polo ai rapporti tra Santanchè e Renzi. E aggiunge che l’amicizia tra i due è testimoniata dal fatto che Visibilia raccoglie la pubblicità per Il Riformista. A casa di Santanchè, ricostruisce il leader di Azione, si svolge nei giorni dell’elezione del presidente del Senato una cena in cui sono ospiti La Russa e Renzi. Successivamente il presidente del Senato raccoglie più voti della maggioranza di centrodestra durante la sua elezione. E i senatori renziani ci mettono più tempo in cabina rispetto a quello che ci vuole per consegnare una scheda bianca. «Io sono convinto che Renzi abbia fatto un accordo con La Russa e Santanchè, non avallato da Giorgia Meloni, per portare Maria Elena Boschi alla commissione di vigilanza Rai in cambio dei suoi voti a La Russa», specifica Calenda. Il quale poi sostiene che Renzi eserciti il suo ruolo politico «facendo accordi con chi è al potere e regolando i conti con chi ritiene che lo abbia danneggiato in passato». E chiude: «Il fallimento di un progetto che ha raccolto l’8% dei votanti a distanza di un mese dalla sua nascita ha deluso tanti italiani. Credetemi, nessuno è rimasto deluso quanto me».


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