Incidente ferroviario a Faenza, indagato uno dei due macchinisti: «Atto dovuto»
C’è un primo indagato per lo scontro tra treni avvenuto nella serata di domenica 10 dicembre sulla tratta Bologna-Rimini. Si tratta di uno dei due macchinisti, 44enne, della provincia di Venezia. La procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a suo carico come «atto dovuto in ragione della consulenza tecnica che a giorni verrà affidata per stabilire le cause dell’incidente», spiega il procuratore Daniele Barberini. I due treni, un Frecciarossa 1000 di Trenitalia e un regionale “Rock” di Trenitalia per, erano entrambi in direzione Nord quando, per cause da accertare, si sono urtati provocando 17 feriti lievi. La società ha intanto fornito la sua versione della vicenda: «Un Frecciarossa che precedeva un treno Regionale è retrocesso per inerzia a bassa velocità in relazione alla pendenza della tratta e, nel retrocedere, ha urtato il Regionale che era regolarmente fermo al segnale rosso». Nelle ultime ore si è inoltre appreso che bordo del Frecciarossa viaggiava anche l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio. La notizia della sua presenza, data in mattinata da il Manifesto, è stata confermata da Rete Ferroviaria Italiana che ha però precisato come l’ad non ha avvertito la società della sua presenza sul treno.
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