Rispunta Sergio Barile, il prof della Sapienza che prese la seconda laurea senza fare esami: dovrà giudicare i futuri docenti

È atteso per febbraio il processo per il docente di Economia, che intanto farà parte della commissione che giudicherà l’idoneità dei futuri colleghi

Rischia di scatenare nuove polemiche la presenza del prof. Sergio Barile nella Commissione per l’abilitazione scientifica nazionale. A maggio 2022, il professore ordinario di Economia all’Università La Sapienza di Roma era finito al centro delle polemiche, dopo che la procura lo aveva indagato per aver preso una seconda laurea in Fisica sfruttando gli esami fatti da un suo omonimo. Basile infatti si era iscritto nel 2003 alla facoltà di Fisica, aveva ottenuto il riconoscimento di alcuni esami, ma poi aveva interrotto gli studi. Cosa che non aveva fatto il suo omonimo, che era anche nato lo stesso giorno. Con quella sfilza di curiose coincidenze, Basile era riuscito a ottenere la seconda laurea.


Il processo

Ora Barile è chiamato a far parte della commissione che decide l’idoneità all’insegnamento dei docenti universitari, per il Settore concorsuale 13/B2 Economia e gestione delle imprese. Una scelta che, secondo l’Adnkronos, rischia di provocare più di un malumore nella comunità accademica, quantomeno per una questione di opportunità. Barile è stato rinviato a giudizio per induzione in falsità ideologica, come ricorda il suo legale, Generoso Pagliarulo, all’Adnkronos. La prima udienza è prevista per il prossimo febbraio.


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