L’allarme delle ex collaboratrici di Donald Trump alla Casa Bianca: «Perché se rieletto è pericoloso». La reazione dell’ex presidente

Accuse durissime da parte di tre donne che hanno lavorato alla Casa Bianca quando Trump era presidente

«Un secondo mandato di Donald Trump potrebbe decretare la fine della democrazia americana così come la conosciamo». Parole durissime che arrivano da chi ha lavorato per l’ex presidente degli Stati Uniti. Si tratta dell’ex direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca, Alyssa Farah Griffin, l’ex vice addetta stampa della stessa, Sarah Matthews, e l’ex assistente della Casa Bianca, Cassidy Hutchinson, che hanno rilasciato una lunga intervista a Abc News. Griffin sostiene che Trump si sia spinto «troppo oltre a livello storico e incostituzionale nel tentativo di rubare un’elezione democratica e di rimanere al potere». «Non abbiamo bisogno di speculare su come sarebbe un secondo mandato di Trump, perché lo abbiamo già visto», incalza Matthews. Le tre ex dipendenti della Casa Bianca hanno, inoltre, collaborato con il comitato ristretto della Camera che ha indagato sull’attacco al Campidoglio da parte dei sostenitori di Trump il 6 gennaio 2021.


La replica: «Truffatrici ingrate»

Il raconto di Hutchinson in particolare ha svolto un ruolo fondamentale nell’indagine perché ha saputo fornire resoconti dettagliati sullo stato d’animo di Trump riguardo sia le elezioni del 2020 che ha perso, sia gli eventi prima, durante e dopo il 6 gennaio. Non hanno dubbio le tre ex lavoratrici che una nuova elezione potrebbe essere altamente pericolosa. «Non ho mai votato per un democratico in vita mia, ma credo che alle prossime elezioni metterei da parte la politica e sceglierei la democrazia», commenta Matthews. «Ciò che mi spaventa tanto quanto Trump e le sue punizioni è il seguito cultuale che ha sui suoi sostenitori più accaniti. Le minacce di morte e le molestie che ricevi quando ti prende di mira sono davvero terribili e non hanno posto nel nostro discorso americano», aggiunge Griffin. Motivo per cui molti repubblicani non si pongono contro l’ex presidente. Dallo staff attuale di Trump replicano a quest’intervista negando qualsiasi illecito relativo al 6 gennaio e in un comunicato definiscono le tre ex dipendenti «ingrate truffatrici».


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