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Ucraina sotto attacco, missili russi in volo verso Kiev. Un morto e oltre 40 feriti a Kharkiv

02 Gennaio 2024 - 09:13 Redazione
Per Zelensky nel 2024 «la Crimea e la relativa battaglia nel Mar Nero diventeranno il centro di gravità della guerra contro la Russia»

Continuano gli attacchi russi in Ucraina. Forti esplosioni hanno fatto tremare i palazzi a Kiev, mentre la corrente elettrica è saltata in diverse zone della città. Lo rende noto il sindaco della Capitale, Vitali Klitschko, su Telegram. Secondo l’Aeronautica militare le truppe di Mosca stanno lanciando missili Kinzhal. A Kiev il bilancio dei feriti è salito a 16; i missili russi hanno danneggiato infrastrutture civili provocando interruzioni nella rete idrica in diversi quartieri. Il capo dell’amministrazione militare della città, Sergei Popko, ha fatto sapere che i «rottami dei missili intercettati dalla contraerea sono caduti su almeno nove quartieri della capitale».

L’attacco

Colpita, inoltre, la regione di Kharkiv, riferisce il governatore Oleg Synegubov, dove un persona è rimasta uccisa e altre 40 sono state ferite. «I missili hanno colpito aree residenziali ed edifici commerciali», sottolinea Synegubov. L’aviazione ha registrato 16 bombardieri strategici russi Tu-95MS in volo. Per questo, l’allerta antiaerea è stata emessa in tutta l’Ucraina. «Restate nei rifugi: molti missili si stanno dirigendo verso di voi», ha comunicato l’esercito ucraino su Telegram.

Forti esplosioni nella notte

Esplosioni si sono inoltre verificate anche nella città meridionale ucraina di Mykolaiv, con l’aeronautica impegnata contro attacchi di droni russi: lo hanno confermato le autorità locali. Alcuni funzionari hanno inoltre fatto sapere che la contraerea ucraina ha abbattuto dei droni in città e alcuni detriti hanno provocato un incendio. Nella notte le sirene d’allarme hanno risuonato anche nelle regioni di Vinnitsa, Zhytomyr, Kirovohrad, Mykolaiv, Poltava, Cherkasy e Chernihiv.

Zelensky: «Nel 2024 Crimea e Mar Nero saranno centro della guerra»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una lunga intervista all’Economist, ha affermato che «nel 2024 la Crimea e la relativa battaglia nel Mar Nero diventeranno il centro di gravità della guerra contro la Russia». Secondo il settimanale, il leader di Kiev sarebbe «irritato: non dai successi del nemico (non ne vede) e nemmeno dalla mancanza di progressi del suo esercito sul campo di battaglia». Ma è invece «esasperato dai tentennamenti di alcuni alleati e dal distacco di alcuni suoi connazionali». La velocità di qualsiasi successo dipenderà «dall’assistenza militare che l’Ucraina riceverà dai suoi partner occidentali», ha ribadito Zelensky chiedendo di fornire all’Ucraina «i Taurus, missili da crociera a lungo raggio di fabbricazione tedesca che potrebbero consentire a Kiev di distruggere il ponte di Kerch, isolando di fatto la penisola di Crimea dalla Russia».

Record di droni

Un «record» di droni russi ha segnato il primo dell’anno in Ucraina. Le forze di Mosca hanno infatti lanciato «un totale di ben 90 velivoli kamikaze senza pilota contro il Paese, 87 dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev». A renderlo noto su Telegram è l’Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che il maxi attacco è stato accompagnato anche da 8 missili di vario tipo. Tra le regioni prese di mira ci sono Kharkiv, Cherson, Zaporizhzhia e Odessa.

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