Roma, uno choc anafilattico dietro la morte dell’uomo andato al Pronto Soccorso per un mal di gola?

L’indagine della procura e l’ipotesi dell’allergia

Potrebbe essere stato uno choc anafilattico a uccidere Francesco De Paolis, dipendente quarantenne di un supermercato deceduto al Pronto Soccorso del San Camillo di Roma. L’uomo aveva detto di avere un forte mal di gola, ma il test Covid era negativo. Secondo i familiari era allergico all’amoxicillina, un antibiotico. La procura di Roma, spiega oggi Il Messaggero, ha acquisito le cartelle cliniche e disposto l’autopsia. L’esame dovrà anche verificare se aveva malattie congenite non conosciute. La compagna Chiara Romei ha raccontato che una sua amica era riuscita a parlare con un dipendente del Ps: «Dopo venti minuti ricevo une telefonata: “Signora venga subito, la situazione è molto grave”». Al suo arrivo farà solo in tempo a vedere De Paolis intubato e attaccato a un macchinario. I medici le dicono che «hanno provato a rianimarlo dalle nove, quattro volte». «Gli tenevo la mano, scongiuravo quella dottoressa», ma poco dopo l’uomo è morto.


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