Rientra l’allarme della fondazione Ebri, il Mur assicura fondi per il 2024: «Ora un canale di finanziamento strutturale»

L’ente di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini non interromperà le sue attività per l’anno in corso, dopo le preoccupazioni per il mancato finanziamento nell’ultima legge di Bilancio

Saranno finanziate con risorse del Ministero della Ricerca per il 2024 le attività dell’istituto Ebri, dopo l’allarme lanciato dallo stesso ente fondato da Rita Levi Montalcini sulla mancanza di fondi dedicati nell’ultima legge di Bilancio. Ad annunciarlo sono i vertici della fondazione, dopo un incontro al Mur a cui seguirà un ulteriore confronto con la ministra Anna Maria Bernini. In quell’occasione, ha spiegato il presidente dell’Eri, Antonino Cattaneo, saranno «presentate in dettaglio le ricerche e i risultati raggiunti dalle nostre ricercatrici e ricercatori». Da parte della ministra Bernini è arrivata l’assicurazione non solo dell’individuazione di risorse in tempi rapidi per il 2024, ma anche di «un canale di finanziamento strutturale, che permetta di valorizzare con continuità le potenzialità scientifiche e di innovazione dell’Ebri», ha spiegato Bernini. Archiviato l’allarme partito a fine 2023, Cattaneo ha espresso «grande apprezzamento per la sensibilità e l’interessamento mostrati dalla ministra, che ha garantito una soluzione sia per quel che riguarda il tema contingente del 2024, sia per il tema della necessaria continuità, verso una soluzione strutturale e sostenibile che riconosca il ruolo strategico per la ricerca sul cervello del centro di ricerca fondato da Rita Levi-Montalcini».


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