«Hanno portato via mia figlia incappucciata all’uscita da scuola»: tutta la storia del sequestro-lampo di Battipaglia

La ragazzina sarebbe stata caricata a forza su un’auto. Non ci sono segni di stupro

La madre di una 12enne si è presentata lunedì 8 gennaio all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia sostenendo che la figlia era stata sequestrata all’uscita da scuola. La donna ha raccontato successivamente ai poliziotti che la ragazzina frequenta una scuola nella città dove abitano dal 2019. Prima erano a Bellizzi, dopo si sono trasferite a Pontecagnano. La ragazzina sarebbe stata incappucciata, caricata con la forza su un’automobile e poi lasciata davanti al cimitero San Martino a Montecorvino Rovella. Un sequestro lampo che all’inizio sembrava potesse essere stato effettuato a fini di stupro. Ma la visita ginecologica della 12enne in ospedale ha escluso violenze sessuali recenti. Ma, spiega oggi Il Mattino, ci sono alcuni elementi che non quadrano.


Il precedente

La donna ha infatti raccontato che nel maggio scorso la ragazzina è stata sequestrata e poi lasciata davanti a un’altra scuola. A recuperarla nell’occasione fu il nonno. Le indagini della Squadra Mobile di Salerno e del vicequestore Di Palma notano che nel lasso di tempo tra il sequestro e il rilascio c’è un buco temporale. Le telecamere di sicurezza della zona sono state sequestrate per verificare la veridicità della storia. Dell’auto si conosce il colore ma non il modello. Mentre anche il racconto della madre ha dei vuoti da colmare. Il precedente di maggio fa pensare che la famiglia sia finita nel mirino di qualcuno, forse a scopo di estorsione. Il padre della 12enne ha problemi di droga e piccoli precedenti per violenza. Il sospetto è che anche chi ha denunciato non abbia detto tutto quello che sa. Magari coprendo qualcuno.


Qualcosa di strano

La ragazzina è stata dimessa dopo la visita in ospedale. L’autorità giudiziaria non l’ha ancora sentita. Intanto chi indaga sta scandagliando la rete di amicizie della madre e della figlia. Per trovare qualche elemento utile alle indagine. Sembra curioso che la ragazzina sia stata portata via dalla scuola addirittura incappucciata senza che nessuno abbia notato qualcosa di strano. Tanto che si pensa che, se tutto ciò è davvero accaduto, potrebbe essere stato un conoscente ad aver intimato alla minore di seguirlo. Sul sequestro di persona indaga il pubblico ministero Carlo Rinaldi della procura di Salerno.

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