La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla commemorazione con saluti romani del 7 gennaio scorso di alcuni partecipanti al raduno per Acca Larenzia, la via di Roma dove il 7 gennaio del 1978 due giovani attivisti del gruppo post fascista Fronte della Gioventù furono uccisi in un agguato davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano (un terzo morì poche ore dopo in uno scontro con le forze dell’ordine). Nell’indagine, che vede iscritte oltre dieci persone, si procede per il reato di apologia del fascismo. Nei giorni scorsi la Digos aveva depositato una prima informativa e proceduto all’identificazione di un centinaio di persone. A organizzare il raduno, seguito alle commemorazioni istituzionali della mattina, sono stati militanti di CasaPound con i giovani di Blocco Studentesco, che dal 2019 hanno preso il controllo dell’ex sede dell’Msi.
Leggi anche:
- Acca Larenzia, Meloni non cede al pressing: «Alle polemiche strumentali rispondiamo con i fatti»
- Acca Larenzia, ora la Russia s’infila nella polemica: «Camicie nere nelle capitali d’Occidente, ecco perché appoggiano i neonazisti di Kiev»
- «Io sono fiera antifascista…», Serena Bortone ad Annamaria Bernardini De Pace: il botta e risposta in Rai diventa virale – Il video
- Acca Larenzia, Piantedosi: «Stiamo agendo, mai nulla da governi di sinistra», Schlein: «Silenzio imbarazzante di Meloni» – Il video
- Braccia tese al raduno fascista di Acca Larenzia, ora finisce nella bufera un like dell’assessore FdI di Laives in Alto Adige
- Acca Larenzia, Piantedosi: «Stiamo agendo, mai nulla da governi di sinistra», Schlein: «Silenzio imbarazzante di Meloni» – Il video