Braccia tese al raduno fascista di Acca Larenzia, ora finisce nella bufera un like dell’assessore FdI di Laives in Alto Adige

La consigliera dem Endrizzi: «Gravissimo liquidare quanto accaduto come rancido dibattito»

Nella bufera sul raduno dell’estrema destra in commemorazione dei fatti di via Acca Larenzia, nel quartiere Appio-Tuscolano di Roma, ci finisce anche un like su Facebook. È quello dell’assessore comunale di Laives (Bolzano), Bruno Borin, – già candidato alle provinciali con Fratelli d’Italia – a un post su quanto accaduto nella Capitale. «Non ci interessa entrare nel solito rancido dibattito e a chi ci chiede un’opinione sulla commemorazione rispondiamo come sia possibile che Franco, Francesco e Stefano siano ancora senza giustizia. Dovrebbe chiederselo anche chi, in queste ore, sta gettando fango e dovrebbe vergognarsi», si legge nel testo piaciuto all’assessore, riportato da LaPresse. Dura la reazione della consigliera comunale del Pd, Sara Endrizzi, che dichiara: «Abbiamo sempre sostenuto come Borin si presentasse come moderato pur avendo idee decisamente vicine all’estremismo di destra. Il like messo ad un post dove si liquida il saluto romano collettivo a rancido dibattito senza minimamente fare cenno alle commemorazioni istituzionali che ci sono state è un gesto grave». Fa quindi appello all’assessore affinché «dica quale sia la sua posizione reale su quanto accaduto a Roma e contestualmente chiediamo al vicesindaco Giovanni Seppie e a tutta l’Svp se questi sono gli alleati di giunta che ritengono ideali».


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