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Prende a calci un gatto e lo fa morire di freddo in una fontana, il video shock sui social: «Beccati un po’ di notorietà»

13 Gennaio 2024 - 15:44 Redazione
Rischia di essere denunciata la ragazzina che si è fatta filmare mentre getta il gatto in una fontana di Alberobello, dove in tanti ricordano il gatto Grey, accudito da una volontaria

Prima il calcio, poi il volo nell’acqua gelida della fontana. Ha scatenato l’indignazione dei social il video in cui una ragazzina ad Alberobello, in provincia di Bari, sferra un calcio contro un gatto e lo lascia morire congelato e annegato in una fontana del paese. Il micio in questione si chiamava Grey e faceva parte di una colonia felina che cresce vicino al municipio della località pugliese nota per i suoi trulli. «Ciao amò, beccati un po’ di notorietà», scrive l’autrice del video finito sui social, probabilmente un’amica della ragazzina ripresa. Il filmato, poi rimosso, ha scatenato un’ondata di sdegno non solo sul web, ma anche tra i cittadini di Alberobello. Tra di loro c’è anche Catia, la donna che era solita prendersi cura del gatto. «All’inizio ha pensato che Grey fosse caduto accidentalmente nella fontana che qui ad Alberobello chiamiamo vasca dei pesci. Quando invece ha ricevuto il video ha compreso cosa era successo ed è rimasta scioccata», racconta Ilania Barnaba, referente dell’associazione a tutela degli animali Anta Odv di Alberobello.

Stando ai volontari, l’episodio sarebbe avvenuto di notte, quando le temperature sono molto basse, e avrebbe per protagonista una ragazzina minorenne, che ora – fanno sapere dall’associazione – «sarà denunciata alle autorità competenti» affinché possa essere chiamata a rispondere «per questo gesto orrendo». È stata proprio Catia, che lavora nel bar poco lontano dalla fontana dove è morto Grey, a trovare il corpo del micio senza vita. «Catia è titolare del bar del Comune e curava una colonia composta da cinque o sei gatti tutti sterilizzati dalla Asl – continua Barnaba -. Grey era vecchietto e malaticcio e non era stato sterilizzato. Ultimamente non riusciva neppure a mangiare e veniva alimentato con delle mousse perché non era in grado di masticare i croccantini. Era molto coccolone e spesso i turisti si avvicinavano a lui per accarezzarlo». La referente dell’associazione di Alberobello definisce «un colpo al cuore» il video di quella notte e annuncia: «Un avvocato si è reso disponibile a sostenerci e spero che Grey possa avere giustizia».

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