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L’avvocata bloccata in Kenya perché il suo cane ha morso una manager che le chiede 20 mila euro di risarcimento

13 Gennaio 2024 - 06:49 Redazione
rita duzioni kenya malindi cane morde manager
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Rita Duzioni è a processo per omessa custodia di animali. L'ha denunciata una manager del resort di Briatore

L’avvocata di Bergamo Rita Duzioni è attualmente bloccata in Kenya. Nei suoi confronti le autorità di Malini hanno applicato la misura del ritiro del passaporto. Questo perché si trova imputata in un processo per omessa custodia di animali. Anche se nel momento dell’accaduto si trovava invece in Italia. La sua storia la racconta oggi il Quotidiano Nazionale. È stata infatti denunciata da Chetrin Gelmi, anche lei italiana, manager director nel resort di proprietà di Flavio Briatore Lion in the Sun. «Il 28 dicembre ho scoperto che la polizia turistica del Kenya voleva vedermi», racconta l’avvocata Duzioni. «Quando mi sono presentata mi hanno arrestata, mi hanno preso le impronte digitali, mi hanno notificato il capo di imputazione e trasportata in tribunale. Qui hanno stabilito una cauzione e mi hanno ritirato il passaporto».

Il morso

Perché? Tutto risale al 16 aprile scorso. Una guardia addetta al controllo aveva dimenticato di chiudere il cancello dell’Adamson Place, che Duzioni usa insieme a tutta la sua famiglia. I cinque suoi cani sono usciti dalla sua proprietà. Uno di loro incontra la manager Gelmi con il suo cane. A quel punto, racconta Duzioni, la manager ha dato un calcio al cane, che si è girato e l’ha morsa. La manager ha ricevuto un morso al polpaccio con dieci punti di sutura e dieci giorni di prognosi. Duzioni trova un accordo per il risarcimento danni con Gelmi e le invia i soldi richiesti. Ma poi succede che in Kenya parte un processo. All’udienza del 5 gennaio la Corte «ci ha invitato nuovamente a trovare un accordo e io offrii ulteriori 50.000,00 khs (400 euro circa) oltre ai 44.000 khs già pagati in precedenza, ma l’avvocato della signora Gelmi rifiutò e mi mostrò un foglio, che si riprese immediatamente, con scritto quanto voleva e cioè circa 2.990.000 khs (circa 20 mila euro). La signora Gelmi vuole quella somma per dare il consenso all’archiviazione e il rilascio del passaporto».

La denuncia per estorsione

A quel punto Duzioni presenta una denuncia a Bergamo nei confronti di Gelmi per estorsione. Ma intanto lei rimane bloccata in Kenya. Lunedì 15 gennaio è prevista la settima udienza del processo. Chetrin Germi, interpellata dal quotidiano, non vuole parlare perché «c’è un processo in corso».

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