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Lodi, trovata morta Giovanna Pedretti: era la titolare della pizzeria che rispose alla recensione negativa del cliente su gay e disabili

14 Gennaio 2024 - 20:15 Redazione
Il corpo individuato intorno alle 14 sulle sponde del fiume Lambro a Sant'Angelo Lodigiano

Il corpo di Giovanna Pedretti è stato ritrovato senza vita sulle sponde del fiume Lambro a Sant’Angelo Lodigiano. Il cadavere è stato individuato intorno alle 14 nei pressi del ponte, l’area è stata interdetta e sono poi intervenuti carabinieri e vigili del fuoco, prima dell’arrivo del pubblico ministero di turno e degli agenti della scientifica. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi, anche se a prendere corpo è quella del gesto volontario. L’auto della ristoratrice è stata individuata a poca distanza dal luogo del ritrovamento del corpo ed è stata posta sotto sequestro. La donna era finita sui giornali nei giorni scorsi per aver risposto alla recensione di un cliente della sua pizzeria “Le Vignole”, che aveva lasciato un commento negativo perché aveva mangiato «di fianco a dei gay e un ragazzo in carrozzina». La ristoratrice, titolare della pizzeria di Sant’Angelo Lodigiano, aveva invitato il cliente a non tornare più nel suo locale. «Le sue parole di disprezzo verso ospiti che, non mi sembra vi abbiano importunato, mi sembra una cattiveria gratuita e alquanto sgradevole. A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi», aveva risposto pubblicamente.

I dubbi sulla versione della ristoratrice

Come ricostruisce il quotidiano la Repubblica, successivamente Pedretti era stata criticata sui social da alcuni utenti che avevano messo in dubbio la sua versione. Lo chef e personaggio televisivo Lorenzo Biagiarelli aveva fatto emergere alcune incongruenze sul post della ristoratrice, a cominciare dal font del messaggio e dalla dimensione del testo. Biagiarelli, spiegava sui social, aveva posto i suoi dubbi alla stessa Pedretti, e sempre sui social aveva riportato le sue risposte. La donna aveva ammesso che si trattava di un episodio accaduto diversi mesi prima e che non conservava più lo screen originario. Selvaggia Lucarelli, compagna di Biagiarelli, aveva poi ripreso la vicenda, sottolineando le incongruenze emerse. Sabato 13 dicembre, andava in onda un servizio sul Tg3, che tornava sulla storia di Pedretti dopo averne raccontato gli aspetti più positivi nei giorni precedenti. «Partiva da un presupposto falso?», chiedeva il giornalista, «questo mi dispiace», rispondeva Pedretti, «non so cosa dirti, l’unica cosa è che io ho allargato la mia risposta perché fosse ben leggibile – spiegava, motivando la differenza di dimensione del testo del suo post diventato poi virale – non vorrei essere caduta in un tranello».

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