Pozzuoli, lo studente affetto da Sma non va a scuola perché manca l’infermiere: in 180 rimangono fuori dalla classe

La protesta in solidarietà di Lorenzo degli alunni dell’istituto Pergolesi, nel Napoletano

Senza l’infermiere specializzato che lo monitora e interviene in caso di necessità, Lorenzo a scuola non ci può andare. «La situazione di mio figlio era chiara e nota a scuola e Asl già da tempo, ben prima dell’inizio dell’anno scolastico», ha spiegato la madre Brunella. Eppure Lorenzo, 6 anni, affetto sin dalla nascita dalla Sma – l’acronimo dell’atrofia muscolare spinale, una malattia degenerativa -, quest’anno invece di andare a scuola è rimasto spesso a casa. Perché all’Istituto comprensivo 4 Pergolesi di Pozzuoli, nel Napolitano, l’infermiere per Lorenzo non c’è. E così il bambino ha dovuto rinunciare alla scuola e agli amici. Loro però non lo hanno dimenticato e 180 studenti, in segno di protesta e di solidarietà per il compagno, sono rimasti fuori dall’istituto insieme alla loro famiglia per denunciare quella pesante assenza. «Siamo a gennaio e dopo mesi di attesa e di giornate passate tra uffici tecnici e medici, non hanno ancora risolto il problema», si sfoga la madre. Ora è lei che, non potendo lasciare il figlio a scuola, vigila su di lui a casa e gli presta assistenza. Uno dei problemi più gravi è la sovrapproduzione di saliva che non riesce a deglutire, diventando un pericolo per la sua vita.


L’assenza di massa

Per questo si è mosso il Consiglio di istituto, che ha deciso di manifestare con una assenza di massa. «Quando abbiamo proposto questa soluzione per manifestare la nostra solidarietà a Lorenzo e alla sua famiglia», ha detto al Corriere del Mezzogiorno Ornella Ciciliano, rappresentante del Consiglio, «abbiamo registrato un’adesione praticamente totale. È stata la nostra protesta per una situazione divenuta insostenibile». I dirigenti scolastici sono a conoscenza del problema, e sono in contatto con Comune e Asl per trovare una soluzione alla storia di Lorenzo. «Nonostante al momento dell’iscrizione la scuola e il Comune avessero avuto contezza dei bisogni del bambino con disabilità, a tutt’oggi non c’è stato alcun intervento. Incapacità , sciatteria, impossibilità a intervenire?», domanda il presidente dell’associazione Tutti a scuola, Antonio Nocchetti. Intanto Lorenzo a scuola non può andare, se non a rischio della vita, e avrebbe anche bisogno di una particolare sedia a rotelle per seguire le lezioni e svolgere i compiti. Nell’istituto poi c’è un altro studente che ha bisogno di una figura di sostegno per delle iniezioni salvavita. Ma per quest’altra esigenza, «abbiamo individuato una soluzione che dovrebbe essere definitiva», spiega la dirigente scolastica. Se la situazione non si dovesse sbloccare in questi giorni, per la prossima settimana è prevista un’altra assenza di massa.


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