Christian Solinas si ritira, il passo indietro ufficiale: anche il Partito sardo d’azione con il meloniano Truzzu

Alle Regionali sarde il centrodestra si ritrova sul candidato di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, dopo gli sviluppi dell’inchiesta per corruzione sul governatore uscente

Arriva il passo indietro ufficiale di Christian Solinas per le Regionali in Sardegna. Il governatore che avrebbe dovuto correre sostenuto dalla Lega e dal Partito sardo d’azione ha ritirato la candidatura, mentre il suo partito ha deciso di rientrare nella coalizione di centrodestra che sostiene il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, alla presidenza della Sardegna. Dopo tre ore di discussioni, i vertici del Partito sardo d’azione hanno sciolto le riserve e votato all’unaniità il documento che accetta il ritiro di Solinas, dopo i sequestri scattati sui beni del governatore sardo indagato per corruzione. Sul possibile ritiro della candidatura di Solinas si era già espresso il vicesegretario leghista Andrea Crippa, che aveva anticipato il sostegno per Truzzu «vista l’insistenza di Fratelli d’Italia».


La decisione del Partito sardo d’azione

«Il consiglio nazionale del Psd’Az – dice il presidente del partito, Antonio Moro – dopo ampio dibattito, ribadito il valore della continuità rispetto al buon governo espresso nell’ultimo quinquennio a guida sardista della Regione e valutato il preminente interesse dei sardi e della Sardegna a vedere completati i percorsi di riforma e i programmi avviati, delibera di confermare, sulla base dei punti programmatici già concordati, l’accordo programmatico con il centrodestra civico e sardista». Il documento recita: «Preso atto della generosità di un partito che da oltre un secolo non insegue prebende per sé, ma la costruzione della felicità del popolo sardo, il segretario nazionale Christian Solinas al fine di favorire l’unità e la continuità della formula politica di governo del centrodestra civico e sardista, ha ritirato la propria ricandidatura alla guida della Regione».


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