Ue, via libera alla missione nel Mar Rosso: ci saranno anche navi italiane. Gli Houthi: «Abbiamo colpito un cargo militare Usa» – Il video

Accordo politico tra i 27 ministri degli Esteri: ma la missione non partirà prima di febbraio. «Missione difensiva, informeremo il Parlamento»

I 27 Paesi Ue hanno concordato «in linea di principio» l’avvio dell’attesa missione navale Ue nel Mar Rosso per proteggere la libera navigazione dagli attacchi dei ribelli Houthi. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Esteri dell’Ue svoltosi oggi a Bruxelles. «Ora dobbiamo lavorare per l’unanimità sul quando», ha aggiunto. Lo stesso ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha riferito che nella riunione dei 27 «c’è stato consenso» sulla missione navale e che Borrell «si è detto assolutamente favorevole e si è impegnato affinché la proposta possa essere quanto prima approvata». Il piano sarà infatti oggetto di ulteriore discussione da parte dei ministri della Difesa Ue, probabilmente il 30 e 31 gennaio prossimi a Bruxelles, in particolare per definire in dettaglio il contributo di ciascun Paese Ue. Difficilmente dunque la missione sarà operativa prima del mese di febbraio. Come anticipato comunque, riporta l’Ansa, alla nuova missione Ue dovrebbe partecipare una nave della Marina Militare italiana, mentre la Martinengo, la fregata già impegnata nell’area a protezione dei mercantili italiani, dall’8 febbraio dovrebbe diventare la nave-comando di un’altra operazione europea, Atalanta, contro la pirateria nelle acque della zona. Tajani ha voluto ribadire che la missione cui l’Italia parteciperà con le sue navi avrà natura «difensiva», e che il Parlamento ne sarà nelle prossime settimane debitamente informato.


Nuovo attacco dallo Yemen

Le conferme sulla missione Ue arrivano però proprio mentre dallo Yemen giunge la rivendicazione dell’ennesimo attacco ad un’imbarcazione occidentale, questa volta nel Golfo di Aden. Ad essere colpito sarebbe stato il cargo militare americano Ocean Jazz. «Le forze armate dello Yemen continuano nella loro rappresaglia contro ogni aggressione americana o britannica contro il nostro Paese prendendo di mira tutte le fonti di minaccia nel Mar Rosso e in quello Arabico», ha proclamato un portavoce militare degli Houthi in una rivendicazione trasmessa anche in video. Dagli Usa per il momento nessuna conferma né smentita sul presunto accaduto.


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