L’imprenditore che dà 700 euro per ogni neonato delle sue dipendenti e 150 euro in più al mese
Si chiama Mauro Atturo, ha 48 anni ed è a capo di Problem Solving, azienda di servizi di call center a Roma. E ha deciso di premiare le sue dipendenti che fanno figli con 700 euro di bonus e 150 euro in più al mese. Oltre al servizio di maggiordomo aziendale una volta a settimana per supportare nel pagamento delle bollette e per le altre mansioni esterne. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera Roma Atturo spiega che si è ispirato «ad Adriano Olivetti. Oggi anche a Brunello Cucinelli. Molti imprenditori sono spaventati dalla maternità e vedono le mamme come un rischio per l’azienda. Mentre per noi sono una risorsa: consideriamo le qualità femminili un ingrediente prezioso. L’energia, che una donna, in particolare una mamma, riesce a sprigionare nel lavoro, se si sente apprezzata, è incredibile. Siamo pazzi delle nostre neomamme, per noi rappresentano una ricchezza, non un problema».
Atturo ha introdotto il baby bonus durante la pandemia. «Dal 2009 al 2019, quando siamo arrivati anche a 450 lavoratori tra dipendenti e collaboratori, ci sono state 9 nascite. Dopo il bonus, in due anni, dal 2019 al 2021 sono nati 10 bambini. Siamo come un laboratorio, dimostrando che un aiuto alle madri fa la differenza». E in azienda ci sono anche altri strumenti di welfare: «50 euro mensili da spendere in due bar vicino all’azienda per fare colazione favorendo la socialità. E lo“you salus”, la polizza sanitaria integrata dal “we care program”, una serie di iniziative di prevenzione. E c’è anche l’Orto 2.0 su un terreno in affitto a Tor Tre Teste coltivato senza pesticidi, da cui, una volta al mese, arriva il rifornimento di ortaggi per tutti i dipendenti. Per il futuro vorrei aiutare chi soffre di fragilità psicologica, sempre più diffusa nelle famiglie».