Bonus animali domestici 2024, arriva il fondo per visite e farmaci: chi può chiederlo e quanto vale

Il fondo, inserito nella Legge di Bilancio, è destinato a sostenere i proprietari «nel pagamento di visite e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari»

Dopo anni di attesa arriva il «Bonus animali d’affezione» o «Bonus animali domestici». Il governo Meloni ha infatti inserito nella Legge di Bilancio, un fondo, in versione ridotta rispetto a quanto ipotizzato inizialmente, «destinato a sostenere i proprietari di animali d’affezione nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari». Per finanziare il bonus è stato disposto uno stanziamento pari a «250 mila euro per l’anno 2024, 250 mila euro per l’anno 2025 e 250 mila euro per l’anno 2026», ovvero un totale di 750 mila euro in tre anni (2024-2026). Non tutti però potranno accedervi: solo «i proprietari di animali d’affezione che abbiano un valore dell’Isee inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a sessantacinque anni». Le modalità di erogazione delle risorse e di accesso al fondo dovranno essere pubblicate «entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge – il 30 dicembre 2023 –, con decreto del ministro della Salute, adottato di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze».


«Gli animali d’affezione»

Nella categoria «Animali d’affezione» rientrano tutti «gli animali tenuti, o destinati a essere tenuti, dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità» (Dpcm, 28 febbraio 2023). Ovvero: cani, gatti, furetti, uccelli (ad esclusione del pollame, scrive La Stampa), roditori e conigli. Per sapere se verranno invece inclusi anfibi, animali acquatici e invertebrati bisognerà aspettare altre indicazioni.


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