Attanasio, prosciolti i funzionari Onu che organizzarono la missione dell’ambasciatore ucciso

La procura di Roma annuncia ricorso. L’amarezza della famiglia del carabiniere di scorta

Sono stati prosciolti i due dipendenti del Pam-Programma alimentare mondiale, che erano accusati di omicidio colposo in relazione alla vicenda di Luca Attanasio. L’ambasciatore italiano presso la Repubblica democratica del Congo, ruolo che ricopriva dal 5 settembre 2017, fu vittima di un attentato a Goma il il 22 febbraio del 2021, in cui morirono anche il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e all’autista del World Food Programme Mustapha Milambo. Oggi, 13 febbraio, il Gup di Roma ha disposto il non luogo a procedere per i due dipendenti. Una decisione motivata dal fatto che per i due imputati esiste, secondo consuetudine, l’immunità diplomatica. Riconosciuto il difetto di giurisdizione. La decisione verrà impegnata davanti alla Corte d’Appello dalla Procura di Roma. I familiari del carabiniere Vittorio Iacovacci hanno commentato: «C’è forte delusione e amarezza. Prendiamo atto della sentenza e attendiamo i prossimi passi della Procura».


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