Milano, il Comune vuole le domeniche a piedi: «E i limiti al traffico devono scattare dopo due giorni»

Il municipio propone anche di eliminare gli incentivi per le auto diesel

Il comune di Milano vuole introdurre le domeniche a piedi, almeno in alcune zone della città. E vuole far scattare le misure di primo livello contro lo smog dopo due giorni di sforamento dei limiti. Non come cinque, come funziona attualmente. L’edizione meneghina del Corriere della Sera racconta che però la Regione Lombardia non è d’accordo. E tra i due enti adesso è scontro. Il sindaco Sala vuole far scattare anche le misure di secondo livello dopo due giorni. Ma anche eliminare gli incentivi per l’acquisto di auto diesel e ridurre il numero di chilometri del MoveIn, la scatola nera installata sulle auto più inquinanti permette di percorrere distanze in deroga alle misure per Area B. La proposta delle domeniche a piedi prevede la possibilità di fermare il traffico non in tutta la città ma in singoli quartieri. Due o tre alla volta in accordo con i municipi. La proposta è stata già bocciata da Confcommercio e Verdi.


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