Busta con proiettile a casa del senatore leghista Centinaio: «Adesso sappiamo dove abiti»

Il vicepresidente del Senato racconta di aver già ricevuto in passato lettere anonime. E si dice preoccupato per «l’escalation di violenza»

Una busta con un proiettile è stata ritrovata nella cassetta delle lettere nella casa a Pavia del senatore della Lega Gian Marco Centinaio. È stato lo stesso parlamentare del Carroccio a ritrovare la busta, come racconta al Giorno: «Ho aperto la cassetta dove c’era una busta senza francobollo e ho notato subito un rigonfiamento: era un proiettile. E il doglio che lo accompagnava diceva: “Adesso sappiamo dove abiti». Centinaio ha fatto denuncia in questura, ricevendo poi la solidarietà da parte del suo partito e da Forza Italia. La busta arriva dopo una serie di episodi che secondo il senatore indicano una «escalation di violenza». In passato, racconta, «sono stato vittima di un’aggressione verbale durante la campagna elettorale per le ultime Politiche, ho ricevuto lettere anonime e il 10 gennaio scorso sono stato aggredito mentre passeggiavo in corso Cavour. Ma non riusciranno a fermarmi, andrà avanti a fare il mio lavoro senza lasciarmi intimidire».


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