AI e live streaming per la nuova generazione di occhiali per il virtuale: le potenzialità degli smart glasses e l’esempio di Ray-Ban Meta – Il video

in collaborazione con EssilorLuxottica

Inizia il viaggio di Open ed EssilorLuxottica alla scoperta degli occhiali del futuro. Prima tappa: le potenzialità degli “smart glasses”

Innovazione. È attorno a questo concetto che si sviluppa la nuova serie di contenuti realizzati da Open in collaborazione con EssilorLuxottica. Il colosso italo-francese, leader mondiale nella produzione di lenti e occhiali da vista e da sole, è ormai una delle aziende più all’avanguardia nel settore della ricerca sugli occhiali del futuro. Prodotti in grado di integrare le tecnologie digitali più avanzate (compresa l’intelligenza artificiale) con la fisica della materia, la bioingegneria e un design curato nei minimi dettagli. Un viaggio iniziato oltre 10 anni fa, quando il Gruppo ha iniziato a sviluppare competenze in materia di ricerca e sviluppo, produzione e distribuzione in ambito smart eyewear, anche grazie a collaborazioni importanti con aziende del settore tecnologico e a prodotti innovativi. La svolta arriva nel 2021 e passa dai cosiddetti smart glasses. Di cosa si tratta? Di occhiali che vanno ben oltre il semplice scopo di correggere le alterazioni della vista o proteggere dai raggi nocivi del sole e permettono di ascoltare musica, scattare foto, rispondere a chiamate oppure realizzare riprese in live streaming. «L’utente medio trascorre circa 6 ore al giorno nel mondo digitale. Gli smart glasses possono entrare in queste abitudini e portare dei miglioramenti nell’esperienza di fruizione dei contenuti digitali», spiega Fabio Borsoi, responsabile Ricerca e Sviluppo Smart Eyewear di EssilorLuxottica.


Lo scorso settembre, Meta ed EssilorLuxottica hanno introdotto sul mercato la nuova generazione di smart glasses, una categoria di occhiali a sé stante in grado di connettere ancora meglio le persone. Si tratta della collezione Ray-Ban Meta, i primi occhiali dotati – al momento solo negli Stati Uniti – di intelligenza artificiale ma anche di una funzione di live streaming. «Possiamo fare telefonate, ascoltare messaggi, fare foto, realizzare video in diretta e in alcuni paesi anche rivolgere domande a un agente di intelligenza artificiale», precisa Borsoi. Tutte queste funzionalità sono il risultato di anni di ricerca. Nel 2022, l’azienda guidata da Francesco Milleri ha anche siglato un accordo con il Politecnico di Milano per dare vita al primo EssilorLuxottica Smart Eyewear Lab, un centro di ricerca congiunto per progettare gli occhiali intelligenti del futuro. La collaborazione ha potuto contare su un investimento iniziale di oltre 50 milioni di euro e coinvolge più di 100 ricercatori e scienziati, che lavorano nel campus di Città Studi e prossimamente nel nuovo Innovation District del quartiere Bovisa, a Milano. Lavorare per creare nuove categorie di prodotto in grado di interagire anche con la realtà aumentata ed estesa è la vera sfida. «Nel futuro – osserva Borsoi – gli occhiali saranno il prossimo dispositivo che ci permetterà di rimanere in contatto con il digitale ed esplorarne le mille potenzialità. Una vera e propria chiave che aprirà le porte del mondo virtuale. Ci vorrà ancora un po’ di tempo ma la strada è tracciata».


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