La As Roma e la ragazza cacciata per un video hard rubato: «Nel filmato parla male del club». La società ha contenziosi per 15 milioni di euro

Un calciatore della Primavera avrebbe sottratto il video dal cellulare della dipendente. Da Trigoria filtra la difesa del club ma manca un comunicato ufficiale. Ma le cause sono all’ordine del giorno

Oggi il Fatto Quotidiano ha riportato il caso di una dipendente della AS Roma licenziata per “incompatibilità ambientale” quando in realtà un calciatore delle giovanili le avrebbe sottratto dallo smartphone un video in cui era in intimità con il fidanzato, anch’egli dipendente della società. Immagini che avrebbero fatto il giro della società giallorossa. Il Corriere dello Sport aggiunge qualche dettaglio in più. A novembre la Roma, dopo richiesta del gm Tiago Pinto e del responsabile del vivaio Gianluca Gombar, ha allontanato sia la giovane che il suo compagno, suo responsabile sul posto di lavoro. La motivazione, però non è solo il video diffuso, che sarebbe incompatibile con una dipendente che lavora a contatto con sportivi minorenni. Dentro il video – riporta il quotidiano – sono presenti conversazioni che violerebbero l’etica professionale. La donna, assistita dall’avvocato Francesco Bronzini, sta valutando una denuncia penale e chiederà un risarcimento danni al giovane giocatore, che avrebbe ammesso le sue responsabilità di fronte ad alcuni dirigenti del club durante una riunione, in lacrime. L’avvocato della ex dipendente contesta alla società di non aver tutelato l’assistita da comportamenti illeciti. Mentre il giovane non è stato nemmeno sospeso, anzi sta per esordire in Serie A. La società calcistica in giornata, potrebbe chiarire ufficialmente l’accaduto.


L’As Roma e le tante cause che pesano sul bilancio

Il caso della ex dipendente rischia di diventare pericoloso per la società. Perché si potrebbe accusare un rischio amministrativo e civile, per violazione evidente della legge sul trattamento dei dati personali. La multa in casi di questa gravità va dal 2 al 4 per cento del fatturato della società. Oltre alle cause di lavoro e a al risarcimento danni per i due dipendenti illecitamente licenziati. E non sarebbe la prima grana che la società giallorossa ha con i suoi dipendenti. Nell’ultimo bilancio consolidato noto della AS Roma, quello al 30 giugno 2023 approvato il 27 ottobre scorso la società ha segnalato a proposito di contenziosi in essere: «Alla data della Relazione sono in corso circa 15 cause nell’ambito delle quali sono state avanzate richieste risarcitorie nei confronti del Gruppo AS Roma, per un petitum complessivo di circa 15 milioni di euro, per lo più riconducibili a richieste di compensi o di rimborsi spese, inadempimenti contrattuali e richieste di risarcimento danni. A parere della Società, anche alla luce di esperienze pregresse in procedimenti analoghi a quelli in essere, il rischio di soccombenza risulta remoto e/o scarsamente significativo».


(foto di repertorio Ansa/Lami)

Leggi anche: