L’ultimo scritto di Silvio Berlusconi: che cosa c’è nelle quattro pagine lasciate alla figlia Marina

Gli appunti del fondatore di Forza Italia scritti nel primo pomeriggio del 10 giugno, due giorni prima di morire

Silvio Berlusconi aveva scritto di suo pugno due domande e risposte, riportate in quattro pagine durante il ricovero al San Raffaele. Come ha rivelato la figlia Marina Berlusconi nella prefazione del nuovo libro di Paolo Del Debbio, l’ex premier aveva chiesto carta e penna il 10 giugno, due giorni prima di morire, per scrivere una sorte di testamento politico.


D: Ma, Presidente, che partito è Forza Italia?
R: Forza Italia è il partito del cuore, Forza Italia è il Partito dell’amore, per i propri figli, per i propri propri nipoti, per tutti. Forza Italia è il partito che crede in Dio e nel suo amore per tutti noi. Forza Italia è il partito che aiuta chi ha bisogno. È il partito che dà a chi non ha. Forza Italia è il partito della casa che dovremmo avere tutti. Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, del mondo che si ama, del mondo unito e rispettoso di tutti gli Stati. Forza Italia è il partito del mondo che ama la pace, del mondo che considera la guerra la follia delle follie, dove si uccidono degli altri che nemmeno si conoscono, Forza Italia è il partito del mondo senza frontiere, degli Stati che si aiutano l’un l’altro. Forza Italia è il partito della libertà della democrazia, del cristianesimo, è il partito della dignità, del rispetto di tutte le persone, è il partito del garantismo della giustizia giusta, Ripeto, Forza Italia è il partito della libertà. Forza Italia è il partito per me, per te, per tutti noi (…)


D: Ah, appunto, dimenticavo. Ma lei di che partito è?
R: Sono anch’io di Forza Italia, del partito che ho fondato io, che vorrei possa essere così, convincendo tutti i cittadini dell’Italia e del mondo.

Leggi anche: