Vicenza, 44enne fermata alla Base Usa: è una seguace di QAnon scappata di casa

La donna voleva parlare, nello specifico, con i responsabili del sistema informatico della Caserma Ederle: responsabili a suo dire di aver violato la sua privacy

Il sistema di prevenzione anti-terrorismo della Questura di Vicenza ha segnalato un allarme alle 12 di ieri, 28 marzo. Un segnale che ha provocato l’intervento degli agenti delle Volanti davanti alla Base Usa Ederle. Che si sono trovati al cospetto di una donna agitata, che sventolava alcuni foglietti urlando frasi sconnesse. Si professava seguace della setta QAnon, che tra le altre cose sostiene che il mondo sia dominato da una cabala di satanisti e pedofili combattuto da alcuni guerrieri della luce (primo tra tutti, Donald Trump). La donna accusava le Forze dell’Ordine in generale e i militari americani in particolare di essere responsabili di oscure trame anti-sistema.


Voleva parlare, nello specifico, con i responsabili del sistema informatico della Caserma Ederle: responsabili a suo dire di aver violato la sua privacy e quella di altre persone. Gli agenti hanno avuto modo di accertare, controllando le sue generalità, che l’impavida avventrice era una cittadina italiana, di 44 anni, residente nelle Marche. I suoi genitori avevano presentare denuncia per la sua scomparsa qualche giorno fa. Contattati dalla polizia, i familiari hanno confermato che la figlia, aderente al gruppo, si era allontanata da casa più volte nel corso degli ultimi mesi. Escursioni effettuate tra blaterazioni varie e comportamenti aggressivi, che l’avevano portata a sottoporsi già a vari trattamenti sanitari.


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