Michela Murgia e i debiti col fisco lasciati in eredità: «Non c’è stato tempo di ripagare tutto, ma ora ci pensiamo noi»

Il racconto di Alessandro Giammei, uno dei “figli d’anima” della scrittrice: «Michela non aveva un rapporto avido con il denaro»

Ci sono anche dei debiti con il fisco tra le cose che Michela Murgia ha lasciato in eredità alla sua «famiglia d’anima». A sollevare il caso nei giorni scorsi è stata La Verità, secondo cui sulla casa in Sardegna della scrittrice graverebbe una pendenza da 47mila euro con l’Erario per multe e imposte non pagate. A offrire qualche dettaglio in più sulla vicenda è Alessandro Giammei, uno dei figli d’anima di Michela Murgia, che ha deciso di concedere un’intervista a Repubblica per evitare speculazioni sul conto della scrittrice e intellettuale scomparsa il 10 agosto 2023. «L’idea che Michela Murgia avesse contenziosi o addirittura sfide con lo Stato e con il Fisco mi sembra un’esagerazione», spiega Giammei nell’intervista.


La casa in Sardegna

La situazione, continua, è molto più semplice di quello che potrebbe sembrare. «Michela come tutti sanno è stata molto male negli ultimi due anni e ha dovuto sostenere spese importanti sia per la sua situazione medica sia perché ha voluto comprare una casa stabile a Roma invece di continuare a stare in affitto», precisa GIammei. L’unica altra abitazione di proprietà della scrittrice si trova a Cabras, dove tuttora vive sua madre, Costanza Marongiu. Ed è su questa casa che graverebbe la pendenza di circa 47mila euro con il Fisco. Una situazione di cui Michela Murgia era perfettamente consapevole, al punto che nel testamento ha deciso di destinare l’abitazione a Giammei in nuda proprietà fino alla scomparsa della madre. In questo modo, la casa potrà poi essere venduta e la liquidità «usata per soddisfare ogni esigenza che potrebbe emergere dopo la mia morte, con particolare riferimento a situazioni debitorie», si legge nel testamento della scrittrice sarda.


Il timore dei debiti

«Quello che spezza il cuore è che sono situazioni che Michela avrebbe risolto benissimo da sola se fosse stata bene: aveva un piano con la sua commercialista», spiega ancora Giammei a Repubblica. Quando ha cominciato a soffrire per la malattia, Murgia ha deciso di mettere nero su bianco il prima possibile le sue volontà finali, proprio per evitare di far gravare i debiti sui suoi eredi. «Nella sua vita Michela ha avuto diverse occasioni di arricchirsi ma non le ha mai cavalcate. Ha reinvestito quel che ha guadagnato dai suoi libri anche per la sua campagna elettorale in Sardegna. Non è una persona che ha accumulato, ha avuto un rapporto molto poco avido con i soldi», osserva Giammei. Il timore della scrittrice «era quella di non avere tempo per sanare i debiti», ma si tratta di situazioni «normali purtroppo, che restano quando una persona sta molto male».

Foto di copertina: ANSA/Jessica Pasqualon | Michela Murgia durante il suo intervento al Salone del Libro di Torino (19 maggio 2023)

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