La bufala sul grano importato dall’Ucraina o dal Kansas «senza alcun controllo»

Il filmato in oggetto mostra probabilmente resti di una struttura destinata a conservare il grano in Kansas, a seguito di un tornado

Continuano a circolare da inizio marzo le condivisioni di una clip dove si vedrebbe del grano destinato all’Italia abbandonato all’aperto. A giudicare dal filmato ci si potrebbe persino camminare sopra. Secondo chi diffonde il filmato questa importante derrata alimentare proverrebbe dal Kansas, negli Stati Uniti, mentre altri sostengono che provenga dall’Ucraina. Del caso si era già occupato il collega Michelangelo Coltelli per Butac.

Per chi ha fretta:

  • Secondo quanto suggerisce un filmato virale su Facebook staremmo importando grano dal Kansas conservato in pessime condizioni.
  • La narrazione contro il grano ucraino è stata diffusa successivamente a quella del Kansas.
  • Molto più probabilmente la clip mostra i resti di una struttura destinata allo stoccaggio della derrata alimentare dopo il passaggio di un tornado.
  • Inoltre le importazioni di grano dal Kansas sono irrilevanti rispetto a quelle provenienti da altri Paesi.

Analisi

La clip sul presunto grano del Kansas (pubblicata il 6 marzo alle ore 12) viene accompagnata nelle condivisioni dalla seguente didascalia:

⚠️⚠️Direttamente dal Kansas, queste sono le condizioni di come viene conservato il grano, che successivamente verrà importato e consumato in Italia ⚠️⚠️ Meditate gente, meditate!!!!

Successivamente è stata diffusa un’altra narrazione legata al video, questa volta contro il grano ucraino:

SCOOP
ESCLUSIVA Ucrania
a
A VOI LA MERDA CHE CI SERVONO PER FINANZIARIE
QUELLA SPORCA GUERRA!
POI DE CECCO, BARILLA, E VARI “usurai alimentari” te la servono come PASTA ITALIANA!
BASTARDI!
LOLLO SEI COMPLICE
TU E ANCHE I COMPARI DI MAFIA COLDIRETTI!
ORA LO SAPETE

Il testo proviene da un account Twitter/X che pubblica il video almeno un’ora dopo il post Facebook:

Importiamo grano dal Kansas senza controlli?

Lasciare intendere che si possa importare il grano in un paese dell’Unione europea senza alcun controllo, dovrebbe richiedere fonti ben più robuste di un filmato amatoriale, privo di un qualsiasi approfondimento. Potremmo già chiudere la questione qui. Ma, ammesso che la clip sia stata realizzata realmente in Kansas esiste per caso una spiegazione più probabile? Sì, basta riflettere sulle condizioni climatiche caratteristiche di quella regione degli Stati Uniti.

Il Kansas – spiega Coltelli -, è famoso per due cose: le coltivazioni di grano e i tornado. Nel video stesso si vedono chiaramente i silos dove viene normalmente conservato il grano, esattamente come succede da noi. Ma se per caso un tornado colpisce quando il grano non è ancora stoccato all’interno dei silos lo stesso viene disperso. […] Esistono soluzioni di stoccaggio temporaneo del grano che prevedono appunto dei teloni a protezione dello stesso, qui potete vedere molte immagini di quanto intendiamo.

In effetti, consultando quanto pubblicato in merito dalle testate statunitensi, si riscontra, su Fox Weather, il passaggio di diversi tornado fuori stagione – nel mese di febbraio – a causa delle temperature insolitamente alte. Eventi meteorologici di questo tipo sono più comuni nei periodi prettamente primaverili, ma anche in inverno possono causare gravi danni alle strutture costruite dall’uomo, come, appunto, i granai.

Senza contare che il Kansas non è certo lo Stato da cui importiamo quantità rilevanti di grano. I principali Paesi da cui lo acquistiamo sono la Francia, il Canada, l’Ungheria, l’Austria e la Grecia. Potete recuperare i dati in merito qui.

Conclusioni

Non si tratta di un video ripreso in Ucraina. La clip in oggetto non dimostra che importiamo grano dal Kansas conservato in pessime condizioni. Molto probabilmente il filmato è stato realizzato poco dopo il passaggio di un tornato. Effettivamente le immagini mostrano proprio i resti di quella che doveva essere una delle strutture usate per lo stoccaggio.

Aggiornamento 15 aprile 2024

L’articolo è stato aggiornato per includere l’analisi della narrazione contro il grano ucraino.

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