Antonella Viola e il vino pericoloso per infiammazioni e tumori: «Dobbiamo bere solo acqua»

L’immunologa al dibattito sulla prevenzione: le bevande zuccherate e l’alcol sono pericolose per le donne

La scienziata Antonella Viola prosegue nella sua crociata contro il vino. E lo fa durante il suo intervento al Festival della Prevenzione della Lilt di Milano, dove si discute proprio di infiammazione silente cronica e di tumori. Maurizio Vecchi, direttore della gastroenterologia del Policlinico di Milano, dice che «una piccola dose nella dieta mediterranea ci può stare». L’immunologa non è d’accordo: «Invece no, è infiammatorio soprattutto per le donne». Anche se, spiega Vecchi, «l’idratazione facilita le funzioni regolari dell’intestino e l’eliminazione delle scorie pro-infiammatorie», Viola precisa: «Allora dobbiamo bere solo acqua. Le bevande zuccherate e l’alcool indeboliscono la barriera intestinale e favoriscono l’infiammazione».


Due bicchieri al giorno?

Il Corriere di Milano racconta che Viola ha spiegato i motivi della sua rigidità: «Nelle nostre giornate normali dovremmo bere acqua. Dobbiamo dire che secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non c’è una soglia di protezione dell’alcol. Non è possibile dire: “Se io bevo due bicchieri al giorno, non mi succede niente”. Il rischio poi è individuale. L’unica cosa che possiamo dire è che nelle donne è un po’ più pericoloso che negli uomini». Vecchi ha concordato con la collega sull’impatto negativo per le donne: «Hanno un sistema di metabolizzazione dell’etanolo che è meno efficiente. E la sua azione si combina a quella degli ormoni estrogeni e pare che questo sia un fattore di rischio per il cancro al seno».


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