Meta sfida ChatGPT. Ora l’IA approda su Facebook, Instagram e WhatsApp – Il video

Lanciato il modello linguistico di grandi dimensioni, Llama 3 che, implementato, sarà disponibile in alcuni paesi

Meta ha rilasciato oggi 18 aprile le prime versioni del suo ultimo modello linguistico di grandi dimensioni, Llama 3, con un generatore di immagini che aggiorna le immagini in tempo reale mentre gli utenti digitano i messaggi. Con questo modello, che sarà implementato su Meta AI, il colosso punta a fare concorrenza a ChatGPT, leader del mercato dell’intelligenza artificiale generativa. Dopo il lancio negli Stati Uniti l’implementazione di Meta AI sarà disponibile in inglese anche in nuovi paesi, tra cui Australia, Canada, Ghana, Giamaica, Malawi, Nuova Zelanda, Nigeria, Pakistan, Singapore, Sudafrica, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Al momento le novità non riguardano l’Italia. «Con questo nuovo modello, crediamo che Meta AI sia ora l’assistente di intelligenza artificiale più intelligente che puoi utilizzare liberamente – scrive Mark Zuckerberg in un post – Puoi porre qualsiasi domanda attraverso le nostre app e i nostri occhiali. Il nostro obiettivo è costruire l’intelligenza artificiale leader a livello mondiale».


Cosa è Meta AI

Meta AI è l’assistente virtuale di Meta, disponibile su WhatsApp, Instagram, Messenger, Facebook, sugli occhiali smart Ray-Ban Meta e, a breve, anche su Quest 3. Con l’integrazione sarà possibile porre una domanda direttamente dalle funzioni di ricerca di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. Fornirà suggerimenti a inizio digitazione oppure si potrà digitare una domanda per esteso. Le risposte riguardanti sport, intrattenimento ed eventi attuali saranno fornite dai principali motori di ricerca. Non solo, è disponibile anche una versione web dell’assistente AI.


Come risulta Meta Ai in una conversazione su Whatsapp

Le prestazioni di Llama 3 in modalità open source integrata ora in Meta AI

Llama 3 è disponibile in modalità open source. Questa versione presenta modelli linguistici pre-addestrati e ottimizzati per seguire istruzioni con 8B e 70B parametri, in grado di supportare un’ampia gamma di applicazioni d’uso. «In linea con il nostro approccio open source di lunga data, vogliamo mettere Llama 3 a disposizione della collettività», spiega Meta. «I modelli di Llama 3 saranno presto disponibili su AWS, Databricks, Vertex AI di Google Cloud, Hugging Face, Kaggle, IBM WatsonX, Microsoft Azure, NVIDIA e Snowflake, con il supporto delle piattaforme hardware offerte da AMD, AWS, Dell, Intel, NVIDIA e Qualcomm. Ci siamo impegnati a sviluppare Llama 3 in modo responsabile e stiamo offrendo diverse risorse per aiutare le persone a utilizzarlo in modo altrettanto responsabile, tra cui nuovi strumenti di protezione e sicurezza con Llama Guard 2, Code Shield e CyberSec Eval 2. Nei prossimi mesi, prevediamo di introdurre nuove funzionalità, finestre contestuali più lunghe, ulteriori dimensioni del modello e prestazioni più elevate. Abbiamo anche avviato l’addestramento di Llama 3 su un modello con 400B parametri», spiega il colosso digitale.

I confronti tra le varie versioni di Meta Llama 3, la versione precedente e i rivali

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