Sogno Inter: doppia stella per i nerazzurri che vincono il loro ventesimo scudetto

Le reti di Acerbi e poi quella di Thuram: il match finisce due a uno per la corazzata di Simone Inzaghi. A nulla è valso il gol, all’80esimo, del rossonero Tomori

Tutto perfetto. L’Inter corona il sogno di vincere il suo 20esimo scudetto, quello della seconda stella, giocando a San Siro ma da “ospite” il derby contro il Milan. Dopo un primo tempo in cui i nerazzurri hanno dominato, grazie alle reti di Acerbi e poi a quella di Thuram arrivata a pochi minuti dalla ripresa, brividi intorno all’80esimo minuto, quando il Milan ha fatto il primo goal della serata, con Tomori. Al fischio finale esplode la festa dei tifosi nerazzurri, i giocatori in campo si abbracciano, corrono sotto la Curva dell’Inter, si lasciano andare sdraiati a terra come Lautaro Martinez in mezzo al campo. La panchina tutta corre in campo e iniziano i salti di gioia, i cori, le lacrime come quelle di Calhanoglu. Bastoni imbraccia lo scudetto con il numero 20. Simone Inzaghi viene travolto dai suoi ragazzi. Poco importa se piove a dirotto dalla mattina, se fa freddo. «Ripetetelo alla Madonnina chi è il campione e chi il piangina» recita lo striscione esposto dalla Curva Nord nerazzurra.


Un finale ad altissima tensione

Gli ultimi attimi della partita non sono stati privi di tensione, con Theo Hernandez e Dumfries che poi si affrontano faccia a faccia e portano all’intervento di tutti i compagni di squadra. Spinti e strattoni e l’arbitro costretto ad espellere i due giocatori al 93′ che hanno dato il via al parapiglia.


Durante la stagione la Juventus ha provato a ingaggiare un duello contro la corazzata di Simone Inzaghi, reduce dal terzo posto dello scorso anno e dalla finale di Champions League persa con il Manchester City. Dopo un illusorio sorpasso in classifica, i bianconeri hanno perso lo scontro diretto a febbraio e sono poi crollati, mentre l’Inter ha continuato a macinare vittorie portandosi a 14 punti di distanza dalla seconda in classifica, i cugini milanisti. Con la possibilità di blindare il primo posto in classifica con 5 partite ancora da giocare proprio nel derby con i rossoneri.

«Noi abbiamo l’obiettivo di vincere lo scudetto e ottenere la seconda stella che sarebbe qualcosa di storico», aveva detto l’ad Marotta prima del match, «stasera sarebbe la ciliegina sulla torta, ma come dicevano Inzaghi e il presidente non siamo ossessionati da questo».

La festa nerazzurra

Pioggia, vento e temperature basse, 10 gradi sotto la media stagionale: il meteo fa da guastafeste all’euforia dei tifosi nerazzurri. Per scaramanzia non se ne è parlato troppo, ma l’Inter sotto traccia aveva iniziato a programmare la festa scudetto. A causa del maltempo però la società ha dovuto ripensare i suoi piani. E così il pullman scoperto con i giocatori campioni d’Italia non dovrebbe più attraversare le strade cittadine martedì o mercoledì, che saranno ancora all’insegna del brutto tempo. La parata slitterà al weekend, quando ci si aspetta un miglioramento delle condizioni meteorologiche. Pioggia e freddo avranno un impatto anche sui festeggiamenti spontanei dei tifosi, che si danno appuntamento in largo Cairoli per raggiungere poi a piedi piazza Duomo.

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