Il ministro Salvini da Milano difende lo scrittore Scurati: «Un libro non è mai una provocazione. Perché è stato silenziato? Chiedetelo a chi non lo ha fatto parlare»
«Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà». Queste le parole della premier Giorgia Meloni nel suo messaggio sui social in occasione del 25 Aprile. «Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. Viva la libertà!».
Salvini: «Viva i libri, un libro non è mai una provocazione, vale anche per Scurati»
«È un governo antifascista? È un governo scelto dai cittadini. Poi l’antifascismo sì, mi sembra evidente. Ma poi, qualcuno ha nostalgia del fascismo? No, spero di no…». Queste le parole del vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini a Milano per le celebrazioni del 25 Aprile. E ancora: «Viva i libri, viva la cultura, viva la libertà di pensiero e di parola. Un libro non è mai una provocazione. E questo vale anche per Scurati». A chi gli chiede perché secondo lui Scurati sia stato silenziato, risponde: «Chiedetelo a chi non lo ha fatto parlare».
La corona al Milita ignoto
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona di alloro al sacello del Milite ignoto, all’Altare della Patria. Alla cerimonia per la festa della Liberazione hanno partecipato le massime cariche istituzionali, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana e quello della Corte costituzionale Augusto Barbera. Deposta la corona, Mattarella si è fermato davanti al monumento al Milite ignoto per un momento di raccoglimento, mentre veniva intonato il Silenzio. Al termine ha salutato le autorità presenti. A differenza degli anni passati, l’enorme cantiere per la metropolitana di Roma al centro di piazza Venezia ha impedito la presenza di pubblico.
«JK Rowling ha acquistato una proprietà a Mosca» perché «l’Occidente è democratico fuori e marcio dentro» riportano diversi post social. A condividere questa narrazione sono stati anche i canali QAnon sostenitori di Donald Trump, particolarmente attivi nel diffondere bufale pro Cremlino. A seguito delle critiche rivolte al mondo LGBTQ+, la propaganda russa sfrutta la sua figura diffondendo un fantomatico acquisto da parte sua di un’immobile nella capitale. Questa dichiarazione viene riportata solo da un sito in lingua russa, senza alcuna prova dell’esistenza della dichiarazione di J.K. Rowling e del suo trasferimento in Russia. Ricordiamo che la scrittrice aveva contestato la Russia per sostenere sia Navalny che l’Ucraina.
Per chi ha fretta
L’unica “fonte” della narrazione è un sito russo.
Non esiste alcun riscontro delle dichiarazioni della scrittrice, nemmeno nei suoi canali social.
Al contrario, si riscontrano le critiche della scrittrice contro il Cremlino, sostenendo Navalny e l’Ucraina.
Analisi
Ecco uno dei post che circola via Facebook:
L’OCCIDENTE , DEMOCRATICO FUORI E MARCIO DENTRO
La scrittrice britannica #J._K._Rowling, dopo aver venduto la sua villa in #Gran_Bretagna, ha acquistato un appartamento a Mosca con vista sulla città.
Ha preso questa decisione perché nella sua terra natale è stata vittima di #bullismo per aver parlato contro le persone #transgender e aver rifiutato di accettare la loro filosofia, promuovendo la “normalità”.
“La Russia è l’ultimo stato in cui posso dire impunemente le cose col loro nome. Eccomi qui, una donna, non un essere umano con una vagina, come credono in Gran Bretagna,”
La Rowling ha anche aggiunto che è molto strano per lei che nel mondo moderno tu debba lottare per il tuo diritto di essere una donna normale.
In Russia non è necessario farlo, motivo per cui la Russia è diventata la sua scelta e una roccaforte dei valori tradizionali, ai quali lei, come tutte le persone normali, aderisce.
Il post è un copia incolla di quello pubblicato il 20 aprile 2024 dal canale Telegram QAnon “VQB Channel“, già noto a Open Fact-checking per altre bufale pro Cremlino.
Il testo tradotto dal russo
Circolano altri testi, come questo pubblicato il 21 aprile che risulta palesemente tradotto da un’altra lingua (J.K. Rowling viene descritta come «scrittore» al maschile). Tenete in considerazione la parte in grassetto che abbiamo evidenziato:
Chissà se qualche dubbio viene sulla nostra democrazia?!
Ho ricevuto il diritto di essere normale: la scrittrice britannica JK Rowling (“La madre di Harry Potter”) ha acquistato una proprietà a Mosca.
Ha preso questa decisione perché nella sua terra natale hanno iniziato a perseguitarla perché la scrittrice si è espressa contro le persone transgender e si è rifiutata di accettare la loro filosofia, promuovendo la normalità.
La Russia è l’ultimo Stato in cui posso dire impunemente le cose col loro nome. Qui sono una donna, non una persona con la vagina, come credono in Gran Bretagna – disse lo scrittore.
La Rowling ha anche aggiunto che per lei è molto strano che nel mondo moderno dobbiamo lottare per il nostro diritto alla normalità. Ma in Russia non è necessario farlo, motivo per cui la Russia è diventata la sua scelta e una roccaforte dei valori tradizionali, ai quali lei, come tutte le persone normali, aderisce.
«Ho il diritto di essere normale: JK Rowling ha acquistato una proprietà a Mosca» è il titolo di un articolo pubblicato il 18 aprile 2024 dal sito russo Newsofrussia.ru. Il post sopra riportato è praticamente la traduzione, leggermente ritoccata, del pezzo scritto in lingua russa.
Il testo tradotto in italiano pare provenire dall’account Twitter/X @dessere88fenice, come possiamo vedere dal tweet del 20 aprile 2024:
La fonte Telegram
La fonte originale non è il sito russo, ma un canale Telegram russo “satirico” pro Cremlino chiamato “Ecco il mio portafoglio Yandex” (“а вот мой яндекс кошелек”). Il canale è stato più volte trattato negli articoli dei colleghi di Provereno.media. Il post risale al 12 aprile 2024:
Nessun riscontro sul trasferimento e l’immobile
Il sito russo Newsofrussia.ru non fornisce alcuna fonte o data della presunta citazione.
J._K. Rowling è solita a riportare le sue critiche attraverso il suo account Twitter. Non esistono dichiarazioni relative all’acquisto di un’immobile a Mosca, prima e dopo il 18 aprile 2024.
Ricercando la citazione attribuita alla scrittrice in lingua russa («Россия – это последнее государство, где я безнаказанно могу называть вещи своими именами. Здесь я женщина, а не человек с вагиной, как считают в Британии»), traducendola per intero in inglese o attraverso le parole chiave, non si trova alcun riscontro. Al massimo qualche account Twitter/X che lo ripropone in inglese:
and refusing to accept their philosophy, promoting “normality”. “Russia is the last state where I can call a spade a spade with impunity. Here I am, a woman, not a human with a vagina, as they believe in Britain,” the writer lady said. Rowling also added that it is very strange
Le critiche al Cremlino e il sostegno a Navalny e all’Ucraina
Nel 2022, J.K. Rowling pubblicò via Twitter/X una chiara critica e condanna contro le politiche censorie e belligeranti del Cremlino, sostenendo sia Navalny che l’Ucraina:
Critiques of Western cancel culture are possibly not best made by those currently slaughtering civilians for the crime of resistance, or who jail and poison their critics. #IStandWithUkraine
Conclusioni
J.K. Rowling non ha affatto dichiarato l’acquisto di un immobile in Russia annunciando il suo imminente trasferimento. La dichiarazione viene riportata solo da un sito russo senza alcuna prova. La scrittrice è nota per sostenere ciò che pensa, in particolare sui social, dove non si trova alcun riscontro della narrazione proposta dai canali pro Cremlino. Al contrario, si riscontrano critiche contro le politiche di Mosca, a sostegno di Navalny e dell’Ucraina invasa.
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