Morto a 61 anni Fabio Gallia, il banchiere che guidò Bnl e Cassa Depositi e Prestiti

Piemontese, classe 1963, aveva ricopre incarichi di rilievo anche per Borsa Italiana, Fincantieri, Edison

Fabio Gallia, ex amministratore delegato di Bnl e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), è morto all’età di 61 anni per un malore improvviso. Una notizia che ha colto di sorpresa il mondo della finanza. Gallia era uno dei personaggi più noti nel mondo della finanza italiana. Piemontese, classe 1963, aveva iniziato la sua carriera nel 1988 in Accenture, tra le più note società di consulenza strategica di tutto il mondo. Nel 2002 entra a far parte del Gruppo Capitalia, allora il principale gruppo bancario italiano, nel ruolo di vicedirettore generale e Chief Financial Officer. Il vero salto di qualità arriva però nel 2008, quando viene nominato amministratore delegato e direttore generale di Bnl, la banca che fa parte del gruppo francese Bnp Paribas. Dal 2015 al 2018, Gallia viene scelto per guidare Cassa Depositi e Prestiti, la controllata dal ministero dell’Economia che rappresenta una delle principali istituzioni finanziarie dello Stato italiano. La sua carriera però non si esaurisce lì. Negli anni successivi, l’ex banchiere piemontese ricopre incarichi di rilievo anche per Borsa Italiana, Fincantieri, Edison e altre società assicurative e di gestione del risparmio.


In copertina: Fabio Gallia, allora amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, in una foto del 2015 (ANSA/Ettore Ferrari)


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