Molestò una paziente, il primario del Gemelli Luca Richeldi chiede di patteggiare 10 mesi e 49mila euro di pena

La richiesta ha ricevuto il parere favorevole della Procura di Roma. Nel processo lo pneumologo rischia dai 6 ai 12 anni

Luca Richeldi, il primario pneumologo del policlinico Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale ai danni di una paziente, ha chiesto di patteggiare una pena di 10 mesi e 20 giorni oltre a un’ammenda pecuniaria di 49mila euro. La richiesta, rivela il quotidiano Domani, ha ottenuto il parere favorevole della Procura e arriva a poche ore dall’udienza preliminare davanti al gip prevista per domani, mercoledì 8 maggio, in tribunale a Roma. Spetterà al giudice ora vagliare la richiesta. A opporsi è invece l’avvocato della donna, che non ritiene congrua la pena proposta da Richeldi e nutre qualche dubbio anche sulle modalità del percorso di riabilitazione scelto dal medico. Oltre ai 10 mesi e 20 giorni e alla pena pecuniaria, il medico si è offerto infatti di seguire un processo di risocializzazione nella stessa struttura per cui lavora, non convenzionata con il tribunale di Roma.


La denuncia

Luca Richeldi non è solo un primario del Gemelli ma anche professore ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio all’Università Cattolica di Milano. La vicenda per cui è finito in tribunale, rivelata da Domani, risale all’inizio del 2022. Secondo quanto denunciato dalla donna, il primario avrebbe approfittato della sua posizione per imporle palpeggiamenti e baci sulla bocca, nonostante i tentativi della donna di sottrarsi. A un certo punto, si legge nella denuncia, il medico l’avrebbe anche «cinta alle spalle con le mani, appoggiandosi con il corpo contro di lei» in una delle stanze del policlinico Gemelli. Richeldi ha confermato di aver visitato la donna ma ha sempre dichiarato infondate le accuse nei suoi confronti. Qualora il patteggiamento dovesse essere rifiutato, il primario rischierebbe dai 6 ai 12 anni di carcere.


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