Multe, conti al ristorante e reati fiscali: tutti i guai di Camila Giorgi

A suo carico anche un Uipe verso la Gran Bretagna

Ci sono anche conti del ristoranti e multe non pagate tra i debiti di Camila Giorgi. E ance un Uipe, ovvero un titolo esecutivo per la riscossione europea. Che arriverebbe dalla Gran Bretagna. Oltre i 465 mila euro pignorati alla Federtennis dal fisco italiano. Il nome dell’ormai ex tennista italo-argentina si trova nel registro degli indagati della procura di Firenze per reati fiscali. I suoi avvocati Federico Marini e Cristian Carmelo Nicotra ieri hanno detto che la sua “fuga” non è dovuta ai problemi con il fisco ma a dissapori in famiglia. Mentre è stata assolta per le contribuzioni relative al 2013 e al 2014 con il fisco americano. Mentre sul padre Sergio, fa sapere il Corriere della Sera, in Federtennis circola un aneddoto che riguarda alcune palline da tennis prese e mai pagate.


La cartella esattoriale

Nella cartella esattoriale che le sarebbe stata recapitata a breve se non fosse scomparsa c’è il debito nei confronti del Regno Unito. Ma anche le multe per infrazioni con l’automobile che la tennista non ha mai pagato. E alcuni ristoranti reclamano i suoi soldi per altri conti non pagati. Anche il padrone dell’ultima casa in cui ha alloggiato reclamava gli affitti arretrati. Intanto c’è già una proposta di patteggiamento avanzata in procura dagli avvocati di Giorgi. Che potrebbe rientrare in Italia tra giugno e luglio. A breve intanto è fissata l’udienza preliminare per la vicenda dei vaccini. Lì Giorgi rischia il rinvio a giudizio.


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